“M’illumino d’immenso…. non sparo botti a Capodanno e accendo la speranza!” è lo slogan che accompagna l’iniziativa lanciata da Don Nello Senatore, parroco della Chiesa di Sant’Eustachio, di Via Quintino Di Vona, che ha attivato una campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno:” Abbiamo deciso di distribuire nella Parrocchia di Sant’Eustachio Martire una piccola lanterna rossa in cui inserire una candela, la candela della speranza, che unisce credenti e non credenti. La notte di Capodanno invitiamo la gente del quartiere ad appenderla fuori dalle abitazioni, illuminando la città di una nuova luce, una luce di speranza per un futuro migliore. Vogliamo creare la cultura del benessere avendo come obiettivo l’esclusione dello spreco. Di fronte agli incidenti, a volte anche mortali, causati da questi botti non possiamo vivere serenamente il Capodanno, una festa da vivere con sobrietà, anche da questo punto di vista.”. L’accorato appello di Don Nello ad evitare l’uso dei fuochi pirotecnici in città per privilegiare la sicurezza e dare un chiaro segnale di attenzione anche verso la natura e gli animali, soprattutto in questo difficile periodo che stiamo attraversando, è stato immediatamente accolto, contribuendo all’acquisto delle lanterne, da alcune associazioni del territorio come il “Rotary Club Salerno Est”, presieduto dal dottor Dino Bruno, che ha partecipato anche come Coordinatore Nazionale della “Fellowship degli Scout Rotariani”, l’Italian Yachting Fellowship dei Mariners del Rotary, presieduta dal dottor Ernesto Levi, la Delegazione “San Matteo” dei Cavalieri del S.S. di Gerusalemme, rappresentata dal Delegato di Salerno, l’avvocato Antonio Calabrese che, anche in qualità di socio rotariano, ha lodato l’iniziativa “Le luci delle lanterne rappresentano la lotta al consumismo e al pressapochismo in una visione etica e religiosa della nostra esistenza e soprattutto la sconfitta del maligno; il virus, da parte del Signore che veglia sempre su di Noi”. Don Nello ha ricordato che i botti, sono dannosi anche per l’atmosfera:” L’accensione ed i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici, oltre a rappresentare pericolo per le persone e per gli animali, sono anche causa di un grave inquinamento dell’aria, con particolare riferimento alla diossina e alle polveri sottili. Invitiamo tutti, l’intera città di Salerno, che in questi durissimi mesi è riuscita a essere responsabile e a lottare contro il Covid – 19 , a un altro gesto di responsabilità attiva”.(Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo