“Hey guys, are you ready?” Tra funk e world music con atmosfere vintage rockabilly, l’onda sonora della Factory a cielo aperto sul mare è pronta ad infiammare la spiaggia del Cilento. Nello spazio di contaminazione tra arte e linguaggi visivi del contemporaneo, prosegue il cartellone del Dum Dum Republic domenica 21 maggio a partire dalle ore 15.
Tutto il calore e l’energia magmatica delle terre del sud sta per avvolgere il pubblico del Dum Dum Republic, in un viaggio musicale lungo la direttrice che congiunge Campania e Puglia.
A grande richiesta tornano a calcare l’arena sul mare due artisti legati al Dum Dum da un legame inscindibile, viscerale: un riconoscersi e un identificarsi nella condivisione della filosofia che ispira il beach club di Paestum.
Una combo strepitosa. Lei, prima ed unica indiscussa lady dello scratch, tra pin up anni ’50 e rockabilly, MissPia Vintage Dj, con il suo incredibile gusto per il vintage e la fantastica ironia che rendono le sue performance travolgenti e divertenti. Ad alternarsi con lei in consolle TUPPI Dj, con la sua Patchanka Made in Puglia e la sua folle armonia di suoni dal mondo.
Per cui piedi scalzi, fiori tra i capelli, immersi nella bellezza del panorama naturale, per dare sfogo alla fantasia e alla libertà mentale, lasciandosi trasportare dal fascino di MissPia e dal suo favoloso mondo.
Carismatica e solare, in lei la maschera e la donna si fondono in pura espressione artistica. Un personaggio a metà tra Bettie Page e Keely Smith: con la bellezza della prima e l’ironia della seconda. Un filo di rossetto rosso, il viaggio con la fedelissima amica Louise, l’ombrellino posizionato vicino ai piatti e i 45 giri in vinile che iniziano a girare, con un mood elegante e seducente, pieno del calore avvolgente delle terre del sud, in un incrocio tra Puglia e Campania.
“Il Dum Dum Republic è casa. Ogni volta accade sempre una magia”, afferma MissPia.
La sensibilità che la caratterizza si evidenzia nella capacità di scegliere il mood giusto al momento giusto: la ricercatezza nella scelta del brano musicale più adatto crea così un’atmosfera ogni volta diversa, potente e mai leziosa. Il vinile è il filo conduttore delle sue serate a base di musica in cui qualcosa di assolutamente familiare crea atmosfere d’antan e ironiche rievocando passato, presente e futuro, tutti riuniti per un evento unico nel suo genere: swing, rock’n’roll, rockabilly, beat.
Il sound di MissPia parte da Edith Piaf, Etta James, Louis Prima, Sam Butera agli Sha Na Na, Royal Crown Revue, Chuck Berry, Nick Curran, Kitty Daisy & Lewis, per poi passare alla musica italiana da Buscaglione ai the Primitives, the Rokes etc….
Sempre più punto di riferimento della world music internazionale che attraversa i popoli e del cantautorato emergente campano, la spiaggia più allegra e colorata del Cilento si prepara ad accogliere la Patchanka made in Puglia di TUPPI, simbolo dell’incontro tra due terre, due mondi, spinti a sud, la Campania e la Puglia.
Un live set scanzonato ed ironico. A scandire il ritmo solo la musica, sempre ricercata ed alternativa, in un’architettura di divertimento che punta all’irriverenza, in cui il funk recupera il significato originario nello slang degli afroamericani: un funky, quindi, “sexy”, “sporco”, “attraente” ma anche “autentico”, originale e libero da inibizioni. Funky che si fonde ad hip hop, suoni vintage con selezioni in vinile, swing pop, reggae nella ricerca sonora di Tuppi Dj.
Ideatore della one-night “Funkers”, Tuppi organizza feste dove il suono vintage si mescola al nuovo millennio, selezionando vinili della Stax e Motown passando per Ubiquity e Def jam, Trojan, fino a Strictly Rithm, Salsoul, Ibadan ecc…
Tuppi Dj usa il microfono per rappare e cantare e le mani per scratchre: è esuberante e divertente, sarcastico e riflessivo. Una narrazione cantata e rappata, violentando con lo strumento dell’hip hop la classica canzone italiana per adattarla a questi tempi di incertezze esistenziali.
“Italiano superfunk. Dalle strade al mainstream, con un piede sull’asfalto e l’altro sui sofà degli studi buoni della tv, la vita di un dj hip hop non potrà mai essere scontata, lineare, inquadrabile in categorie utili a scaffali di negozi – racconta di Tuppi il critico Gaetano Occhiofino – E’ l’opinione di un b. boy che rivendica il sacrosanto diritto al party, da difendere con la lotta come insegnano i maestri. E’ la raccolta rap e riccioluta dell’intrattenitore con la bocca al microfono, una mano sul piatto e l’altra sul cuore, a cantare commosso l’inno internazionale del funk”.
Una carriera iniziata a soli 13 anni, come dj e scratcher, passando per il club Fez di Nicola Conte, i dischi di Zona 45 e Pooglia Tribe, innumerevoli selezioni dalle radio alle spiagge pugliesi, nei club italiani. Dall’amore per la strada degli hip hoppers di Bari fino a “Viva Radio 2” con Fiorello. La composizione delle musiche per lo spettacolo itinerante Voci nel Deserto, l’esperienza in teatro nello spettacolo teatrale “AMO” con Serena Dandini e Neri Marcorè e ancora in tv nel programma satirico “B.R.A. Braccia Rubate all’Agricoltura”, il palco con Paolo Belli e la sua Big Band, Tuppi prosegue sulla scena con la pubblicazione dell’album Greatesthitz, un concentrato multivitaminico di suoni “antichi” e temi moderni, con strutture ritmiche antitetiche, sintesi di parole che fanno rima con precarietà, Italia, funk, tasse, casse, joint, con grande forza espressiva. Nel 2015 esce “Jockey”, una canzone dedicata al mondo dei Disc Jockey. Il primo estratto di un nuovo progetto di tre tracce, in collaborazione con il producer Syncro, intitolato “Un.Ep”. Nel 2016 inizia la collaborazione con Roy Paci nel progetto “Combo Solar”.