«Le scuole del nostro territorio sono culla e testimonianza che la crescita professionale parte proprio da qui».
Si è conclusa la “Giornata delle Eccellenze” organizzata dal Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro e dal Comune Città di Sapri. I saluti affidati a Vincenzo D’Ambrosio, Presidente Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro e di Antonio Gentile, Sindaco di Sapri, hanno preceduto le testimonianze di quarantenni sapresi che con passione e tenacia sono riusciti a realizzarsi, scalando la vetta della carriera e assumendo cariche prestigiosissime. Ha moderato l’incontro Gino Aveta, autore di programmi televisivi Rai.
Il ritornello, “Sogna ragazzo, sogna” di Roberto Vecchioni, è stato il refrain che ha scandito i tempi di tutta la manifestazione. Pierpaolo Nicodemo Agostino, Assistente Capo Polizia di stato, Sez. Antidroga, Rosa Bove, Mezzo soprano lirico, Vincenzo Cobucci, Amm. Segreteria Ufficio di Presidenza del parlamento Europeo, Carmine D’Andreano, Autore televisivo Mediaset, Umberto Ferrara, Manager E-Mobility in Enel, Alessandra Pascale, Medico Estetico, Lidia Autori, Vice-Presidente People Calvin Klain Global, Maria Antonietta Izzinosa, Res. Comunicazioni Università Bicocca, Elisa Spano, Territory Manager Sud Italia in Stryker, Niccolò De Luca, Imprenditore, Daniele Giudice, Chef, Isabella Gregorio, Imprenditrice, Quirino Attilio Vassalli, Docente. Questi giovani che rappresentano le eccellenze del territorio saprese, hanno saputo riscattare la condizione periferica, portando le loro professionalità ai più alti livelli nazionali e internazionali. Tante storie raccontate e tanti sogni realizzati che hanno coinvolto emotivamente i ragazzi e i docenti presenti in sala.
“Bisogna studiare per essere liberi, per essere bravi cittadini”, il messaggio di Vincenzo Cobucci ai ragazzi: E ancora “Imparate a conoscere voi stessi, imparate a conoscere la vostra misura. Imparate a lottare per raggiungere quello che desiderate”. Così Niccolò De Luca sollecita l’interesse dei ragazzi. E ancora “Bisogna avere il coraggio di essere se stessi e scoprire nuove culture, solo così si apprezza meglio il proprio territorio”, l’appello lanciato da Quirino Attilio Vassalli. “Il fallimento non deve essere visto come arretramento ma come punto di ripartenza per fare meglio il proprio lavoro”. Questo il messaggio di chiusura lanciato dal presidente del Rotary Vincenzo D’Ambrosio.
A tutti i partecipanti è stato donato un lavoro dell’artista Angelo Accardi ed è stata presentata agli studenti anche la prima edizione della Borsa di Studio dedicata alla Memoria del giovane Manuel Accardi che sarà assegnata ai diplomandi per l’anno 2024/2025.