Si rinnova la collaborazione tra la Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato – e il Corpo delle Capitanerie di Porto, che saranno nuovamente in prima fila per dare il proprio contributo al miglioramento dell’ecosistema marino italiano. E, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il prossimo 5 giugno, si occuperanno di pulire i fondali di alcune tra le più belle località d’Italia.
Il tema di quest’anno sarà il “Ripristino degli Ecosistemi”. “Pulifondali”, questo il nome dell’iniziativa, che ritornerà in Campania. Dopo la felice esperienza dell’anno scorso tra Amalfi e Conca dei Marini, nel prossimo mese di giugno i subacquei della Fipsas arriveranno ad Agropoli, in provincia di Salerno, con l’obiettivo dichiarato di riportare a secco ciò che è stato disperso in mare, di rintracciare e salpare le innumerevoli “reti fantasma” che spesso impediscono il corretto ciclo della vita marina. Al termine di “Pulifondali”, in collaborazione con la Guardia Costiera e i diversi comuni interessati, i rifiuti raccolti verranno poi correttamente smaltiti.
“La nostra iniziativa – spiega il Presidente della Fipsas, Prof. Ugo Claudio Matteoli – mira alla conservazione dell’ambiente marino e alla sua salute: punti fondanti della nostra Federazione, da sempre attenta agli ecosistemi marini, lacustri e dei corsi d’acqua. Anche in questa occasione si conferma la straordinaria collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto a supporto delle iniziative che puntualmente proponiamo ogni anno. Lo smaltimento finale di ciò che verrà “pescato” chiuderà un cerchio perfetto capace di ridare linfa all’ecosistema marino e, al tempo stesso, di innescare un meccanismo virtuoso, un forte segnale di educazione ambientale, nelle nostre corde da sempre”.
Gli fa eco Isabelle Adriani, professione attrice che per Rai Radio Kids racconta storie ai più piccoli, che dall’Eudi Show di Bologna ha lanciato un nuovo grido di allarme: “L’importante è fare in fretta, è una esigenza quasi tangibile che i più piccoli percepiscono chiaramente come “emergenza”. In radio racconto storie e la Sirenetta non può permettersi di nuotare in un mare di plastica. “Pulifondali” è anche la “mia” campagna”.