da Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”, riceviamo e pubblichiamo
La famiglia Bianco, grandi industriali argentini, aveva origini salernitane . German Bianco, il fondatore, era nato a Rutino nel 1869. La “German Bianco” produsse in collaborazione con la Aeronautica Macchi (Aermacchi) il famoso monomotore “MB.308”.
German Bianco nacque a Rutino, provincia di Salerno, nel 1869. Emigrò per l’Argentina nel 1886. Iniziò a lavorare come apprendista “marmista” divenendo, da subito, un abile caposquadra. Nel 1898 fondò la prima società con una piccola officina. Già nel 1901 fu nelle condizioni di ampliarla. Dall’Europa fece arrivare materiale e macchinari. Nel 1907 l’azienda era già ritenuta tra le più importanti del settore. Fondò, con i figli, la “German Bianco S.A.” e collaborò a realizzare opere che ancora oggi sono visibili ed importanti: il monumento al Generale Carlos María de Alvear; il palazzo del “Banco de la Provincia de Buenos Aires”; il palazzo del Ministero de Hacienda de la Nacion e quello del Yacimiento Petroliferos Fiscales. Nel tempo l’azienda, grazie ai figli, estese la sua attività al settore della falegnameria. Qualche anno dopo, nel 1944, l’azienda chiese ed ottenne dal Governo Argentino la licenza per la produzione di velivoli e la riparazione degli aerei . Nella metà degli anni ’50 la “German Bianco” stabilì una fortunata e proficua collaborazione con la Aeronautica Macchi (Aermacchi) che portò nel 1959 alla realizzazione del famoso “MB.308” (monomotore da turismo e addestramento) soprannominato affettuosamente “macchino”. In particolare Arnaldo Bianco fu ritenuto pioniere nella storia dell’aviazione civile locale. Il fondatore German Bianco morì a Buenos Aires nel 1943.
Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”