“A peso morto” e “Polvere” sono le due coreografie che mercoledì 17 novembre, dalle ore 21, saranno realizzate sul palco del Teatro Ghirelli a Salerno per l’edizione 2021 di “Incontri” la rassegna di danza contemporanea organizzata dall’Associazione Campania Danza e realizzata in collaborazione con Bimed e Casa del Contemporaneo e con il sostegno della Regione Campania e patrocinio del Comune di Salerno, del Comune di Vallo della Lucania e del Comune di Gioi Cilento. La rassegna è tra i progetti italiani ad aver ottenuto l’importante riconoscimento del MiC che sostiene l’iniziativa. La direzione artistica è di Antonella Iannone.
Si comincia con la compagnia C&C che presenterà “A peso morto” di e con Carlo Massari. Una performance site-specific graffiante, una sorta di fotogramma di una periferia senza tempo e identità. “I protagonisti sono comparse passive di una città che non riconoscono, di una periferia voluta, desiderata, ma sottratta a morsi nell’inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di “Città Metropolitana”, che significa tutto e il suo contrario e che sprofonda nell’oblio. La performance è uno studio open air sul vuoto della memoria perduta, sull’oblio delle cose andate. Che cosa resta? Corpi esanimi di eroi, re, caduti in disgrazia, malinconici e sognanti, in attesa di qualcuno che si accorga di loro ancora una volta. A peso morto rappresenta la pietas contemporanea con una fisicità che alterna lunghi momenti di staticità a improvvisi cedimenti, dinamiche e anti-dinamiche, distorsioni, disadattamento, sviluppando una profonda indagine sui cambiamenti e le dinamiche sociali”. Si legge nel testo che definisce la traccia da cui parte il progetto coreografico.
Seguirà la coreografia di Gabriella Stazio “Polvere – minutissime particelle incoerenti” interpretata da Sonia Di Gennaro, sound design Francesco Giangrande. Si trattati di uno studio-riflessione sul fatto che “l’incoerenza, la mancata coesione delle particelle di un corpo, di una sostanza, possono avere i lati positivi. Come il potersi insinuare ovunque, di volare almeno per un po’ e poi di depositarsi, penetrare nuovamente in altri luoghi o nello stesso posto, di essere quasi invisibile, almeno all’inizio. Pensi di averla mandata via (l’incoerenza), ma non è così. Ritorna. Un corpo coerente non può comportarsi allo stesso modo, perché le particelle si aggregano, si consolidano, diventano materia e sei fregato. Devi iniziare a pensare al peso, alla dinamica, alla forza, alla qualità, insomma un sacco di cose. E oggi ti chiedi: ne vale la pena? Anche l’incoerenza di pensiero è una bella qualità”. È quanto riportato nelle note sullo spettacolo.
Mercoledì 24 novembre, sempre al Teatro Ghirelli a Salerno, l’AB Dance Research/Atacama presenterà “La conoscenza della non conoscenza 0.9” a cura di Adriana Borriello. Questa performance – che avrà come interpreti Adriana Borriello e Donatella Morrone – dipana il proprio filo del discorso nell’alternanza tra verbo e corpo, scivolando, saltellando, rimbalzando continuamente dalla parola al movimento – e viceversa -, dalla descrizione letterale all’evocazione poetica. Ci si addentra così all’interno del lavoro dell’artista, nelle sue pratiche e nelle questioni che le muovono, ne derivano e le identificano. È un lavoro che mette a nudo la danzatrice attraverso la dimostrazione degli strumenti che la coreografa avellinese utilizza nell’atto creativo e nell’insegnamento.