“La tutela della maternità, del parto in anonimato e del neonato abbandonato: aspetti medici, giuridici ed etico-deontologici”. E’ questo il titolo di un convegno in programma giovedì 29 giugno, alle ore 15.00, presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, in via Santi Martiri Salernitani, 31. L’importante momento di riflessione e confronto è organizzato su iniziativa dell’Ordine dei Medici, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, il Collegio delle Ostetriche della provincia di Salerno, l’Associazione Medici Cattolici Italiani. L’occasione dell’incontro è da collegare alla donazione fatta dal Club Inner Wheel Salerno Est all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, di una “culla della vita”, versione aggiornata, laica e tecnologizzata della vecchia Ruota degli Esposti.
Il convegno sarà introdotto dagli indirizzi di saluto di Giovanni D’Angelo Presidente dell’Ordine dei Medici, e di Nicola Cantone Direttore generale dell’AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Partiranno poi due sessioni di discussioni. Nella prima, moderata da Nicola Silvestri e Corrado Caso, sono previste due relazioni: “Gravidanza non voluta e parto in anonimato”, di Filippo Maria Boscia Presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, e “Il neonato non riconosciuto alla nascita: la legislazione sull’abbandono in anonimato”, che sarà tenuta da Pasquale Andria Presidente del Tribunale per i Minorenni di Salerno.
La seconda sessione sarà aperta da un intervento di Carmen Muccione Presidente del Collegio delle Ostetriche della provincia di Salerno, su “L’assistenza alla madre e al neonato abbandonato”, mentre un intervento di natura filosofico-esistenziale su “il diritto alla vita e la dignità della persona umana” di Bruno Ravera Direttore di “Salerno Medica”, concluderà la riflessione. Seguirà il dibattito, condotto da Giovanni Ricco Tesoriere dell’Ordine, sugli argomenti trattati e sulla “culla della vita“, ultima spiaggia per quelle madri che per ragioni diverse decidono alla fine della gravidanza di effettuare il parto al di fuori delle strutture assistenziali, con rischi notevoli per se stesse e per il neonato.
Il convegno prende in esame tra l’altro la disamina della normativa che regola la possibilità del parto in anonimato insieme alla immediata adozione del neonato; la madre potrà ricevere, così come previsto dalle nostre leggi, sia il sostegno materiale e psicologico nel percorso di avvicinamento al momento della nascita, azione affidata quasi sempre alle ostetriche, sia tutte le garanzie assistenziali, previste nel percorso intra-ospedaliero.
Seguirà la distribuzione di materiale informativo relativamente alla “culla della vita“ a Medici di Medicina Generale e Ostetriche, con la finalità di determinare una sensibilizzazione anche nella società civile sulla problematica.