Le frazioni collinari di Salerno, tra cui Ogliara, Sant’Angelo, Rufoli e Sordina, si trovano di fronte a una situazione critica in termini di assistenza sanitaria. A partire dal 24 novembre, queste comunità rischiano di rimanere senza un medico di base a causa del pensionamento di uno dei due dottori attualmente in servizio. L’altro medico non può accogliere nuovi pazienti, avendo già raggiunto il limite massimo consentito dalla legge.
Questa situazione ha generato una profonda preoccupazione tra i residenti, molti dei quali sono anziani e fragili. Circa 1400 pazienti si trovano senza un medico di riferimento, e circa 300 hanno già dovuto cercare alternative. La necessità di rinnovare i piani terapeutici e la difficoltà di spostamento, soprattutto per gli anziani che dipendono dai mezzi pubblici, aggravano ulteriormente la situazione.
Nonostante alcuni tentativi di trovare una soluzione, come la proposta di coprire le spese di affitto per due medici di famiglia, non si è ancora arrivati a una soluzione concreta. La possibilità di un sostituto che arrivi in febbraio rimane incerta, e i cittadini sollecitano un intervento da parte dell’ASL per garantire i diritti dei pazienti e la continuità dell’assistenza sanitaria.
Questo scenario mette in luce le sfide del sistema sanitario nelle aree meno centrali e la necessità di un approccio più equo e sostenibile per garantire l’accesso alle cure mediche a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica.