Da Domenica 1 Luglio 2018 presso le sale dell’Hotel Marmorata situato in Località Marmorata (Ravello) sarà in esposizione una selezione di alcuni dei più bei paesaggi che Quarta, artista nato a Taranto ma ormai salernitano di adozione, ha dedicato al suo luogo dell’anima: la Costiera Amalfitana.
Sguardo sulla Costiera all’Hotel Marmorata. Da Domenica 1 Luglio la mostra dal titolo “sguardo sulla Costiera“ sarà allestita nelle suggestive sale dell’Hotel Marmorata e gli spazi che affacciano direttamente a picco sul mare dialogheranno con i paesaggi che Virginio Quarta ha da anni dedicato proprio alla Costiera Amalfitana, la “Divina Costiera“, vista attraverso il suo sguardo interiore e i suoi colori densi ed evocativi. Più di venti quadri, tutti acrilici su tela, realizzati in diversi periodi degli ultimi trent’anni, dagli Anni Ottanta, cioè, fino ad oggi, e che ritraggono Ravello, Amalfi, Cetara, Minori sempre viste da uno spazio interno che più che reale è la proiezione dello sguardo intimo dell’artista sulle cose, sulla vita, proiettato su uno dei luoghi più belli del mondo. L’autore ha sempre subito il fascino della Costiera Amalfitana che, dopo il suo periodo creativo degli Anni Settanta più legato alla politica, è diventata il soggetto preminente della sua ricerca estetica. E così i suoi interni dialogano con scorci paesaggistici che sono allo stesso tempo reali e immaginari, una relazione ammaliante tra l’ambiente interiore ed esteriore ricostruito alla luce di una personale visione ideale, come lo sono le donne che ogni tanto prendono forma tra questi scenari sospesi tra la realtà e il sogno, il paesaggio vero e la sua proiezione quasi onirica. É qui che il tempo rimane sospeso, creando tratti di luoghi visti attraverso una finestra, una porta aperta, che lascia fluire il legame tra il visibile e l‘invisibile. La mostra resterà in allestimento all’Hotel Marmorata per tutto il mese di luglio.
Virginio Quarta nasce a Taranto nel 1938 e si stabilisce a Salerno con la famiglia all’inizio degli Anni Cinquanta. Dal 1954 al 1958 frequenta il Liceo Artistico di Napoli, dove studia, tra gli altri, con Eugenio Scorzelli, Guido Tatafiore e Renato Barisani. La sua attività espositiva ha inizio con la partecipazione ad alcune mostre e rassegne nazionali: Giovani pittori salernitani (1953); Prima Mostra Provinciale d’Arte Giovanile, tenutasi al Centro di Cultura di Salerno (1958); VII Premio Nazionale Biennale di Pittura di Gallarate (1959). Nel 1974 riceve da Carlo Levi il primo Premio Marino Mazzacurati di Teramo dedicato al disegno; dello stesso anno è l’invito alla rassegna Arte Contemporanea ’73 tenutasi al Museo Civico di Bologna. Negli anni ottanta si segnalano numerose mostre personali: alla Galleria Il Catalogo di Salerno (1984, 1988), alla Galleria Il Babuino di Roma (1987, 1988) e alla Galleria Il Punto di Ravello (1988). Dagli Anni Novanta s’interessa alla ceramica presentando i suoi lavori in alcune personali e in due edizioni del Premio Nazionale Viaggio attraverso la Ceramica di Vietri sul Mare (2001 e 2003). Dal 2005 una sua opera è nella Collezione Permanente del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi che, nel 2007, ospita una mostra antologica con opere dal 1960 al 2005. Nel 2011 è presente alla LIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Hanno scriito di lui, tra gli altri: Raffaele De Grada, Davide Lajolo, Alberto Granese, Angelo Trimarco, Paolo Ricci, Luigi Compagnone, Enrico Crispolti, Filiberto Menna, Mario Lunetta, Vasco Pratolini, Domenico Rea, Rino Mele, Renato Aymone e Massimo Bignardi.