Il quotidiano “La Città” di Salerno mette in cassa integrazione 20 lavoratori tra giornalisti e poligrafici e torna in edicola dopo pochi giorni grazie a qualche passaggio societario, svuotato dei debiti e dei dipendenti di cui gli editori avrebbero voluto liberarsi dal primo momento.
Gli editori, infatti, sono gli stessi, fanno riferimento alle stesse famiglie che hanno acquisito la testata dal gruppo l’Espresso nel 2016.
Una manovra spregiudicata, realizzata in dispregio di tutte le regole che non può essere tollerata in uno Stato di diritto dove il lavoro conserva ancora qualche tutela.
La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania hanno già attivato i propri uffici legali per ricorrere in ogni sede per bloccare questa operazione. Ai colleghi cassintegrati, che questo giornale lo hanno fondato e lo hanno portato a diventare un bene comune di Salerno e della sua provincia, va tutta la nostra solidarietà.
Ci meraviglia che a firmare il giornale sia Antonio Manzo, lo stesso direttore responsabile che firmò i licenziamenti per il giornale chiuso il 12 febbraio scorso.
Ci aspettiamo adesso che l’Ordine dei giornalisti intervenga per le proprie competenze e valuti se il comportamento del direttore è conforme agli obblighi e ai doveri, a cominciare da quello di lealtà nei confronti dei colleghi, della professione.
il foglio dei lavoratori cassintegrati