La Cassata Siciliana originariamente era un dolce pasquale, ma poichè a Napoli la Pasqua è “territorio” della pastiera, ecco che questo ricco dolce a base di ricotta ha iniziato ad essere consumato in altre festività entrando a far pare del nover dei dolci natalizi.
Le radici della cassata risalgono alla dominazione araba in Sicila IX-XI Secolo, quando gli arabi importarono prodotti vari come la canna da zucchero,il cedro, il mandarino, la mandorla, l’arancia amara. Si narra che un contadino arabo, iniziò ad impastare la ricotta, con lo zucchero e chiamò questo dolce “qas’at “cioè come la ciotola dove aveva effettuato l’impasto.
Le origini Siciliane della cassata risalgono però al periodo normanno, quando le monache del Convento della Martorana inventarono la pasta reale a base di mandorle.
In Campania si mangia per lo più la variante napoletana della cassata, cioè senza i bordi di pasta reale, preparando la crema con ricotta vaccina anzichè di pecora e bagnando il Pan di Spagna con liquore Strega.
Il Maestro Pasticciere Aniello Esposito di Dolce&Caffè di Salerno (in Via Francesco Paolo Volpe, 41) interpreta la Cassata preparandola con ricotta di bufala (per essere ancora più vicino al territorio), aggiungendo naturalmente la frutta candita e le gocce di cioccolato.
Da Dolce&Caffè potrete trovare non solo la cassata ma anche i dolci della tradizione natalizia come gli struffoli, i calzoncini ripieni di castagne (fritti o al forno, una delizia tipicamente salernitana e tanto altro ancora).
Dolce & Caffè è a Salerno in Via Francesco Paolo Volpe, 41
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