Alla Bit di Milano, domenica 11 febbraio alle ore 15.30 presso lo stand della Regione Campania, sarà presentata la XXI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma da giovedì 25 a domenica 28 ottobre 2018 a Paestum.
La presentazione avverrà nell’ambito della Conferenza “Il Sistema Unesco della Campania”, alla quale interverranno Francesco Caruso Consigliere ai Rapporti Internazionali e all’UNESCO del Presidente della Regione Campania, Nicola Oddati Consigliere di Amministrazione di Scabec, Francesco Palumbo Sindaco di Capaccio Paestum, Rosanna Romano Direttore Generale DG per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania, Ugo Picarelli Fondatore e Direttore della Borsa.
Nel programma della XXI edizione si celebrerà il 20° anniversario di Paestum nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, iscrizione avvenuta nel 1998 insieme al Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, il sito archeologico di Velia e la Certosa di Padula.
Inoltre, l’evento è stato inserito dal MiBACT nelle iniziative dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, voluto dalla Commissione Europea per incoraggiare il maggior numero di persone a scoprire le bellezze d’Europa e a rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo. La Borsa, infatti, con la sua attenzione al dialogo interculturale, ai beni a rischio e con i Premi “Paestum Archeologia” e “Khaled al-Asaad”, è impegnata da anni nel ricordare che il patrimonio è uno strumento fondamentale per il dialogo fra le culture, tanto da essere riconosciuta quale best practice da UNWTO e UNESCO per il suo contributo.
La Borsa, ideata e organizzata dalla Leader srl, con circa 12.000 visitatori e 120 espositori di cui 25 Paesi Esteri, gode di prestigiosi patrocini quali Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, UNESCO, UNWTO, ICCROM e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e si conferma opportunità di business, con il Workshop tra la domanda estera selezionata dall’Enit e l’offerta del turismo culturale, e di incontro con i giovani, grazie ai laboratori e alle rievocazioni di ArcheoExperience, la più grande rassegna di Archeologia Sperimentale in Italia.