La birra artigianale parla campano.

Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
Studio di dermatologia e medicina estetica della dottoressa Alessia Maiorino a Salerno
BESTORE è lo store a Salerno dove la moda incontra l'energia e la creatività dei giovani.
Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Foodarredo progettazione e realizzazione di pasticcerie, panifici, ristoranti, laboratori alimentari, con forniture complete di macchinari professionali
Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com

Le birre artigianali della Campania si confermano tra le migliori d’Italia. A stabilirlo è stata la giuria internazionale di “Birra dell’Anno”, il concorso organizzato da Unionbirrai – associazione di categoria dei birrifici artigianali italiani – che si è tenuto ieri (sabato 16 febbraio) a Rimini. Cento giudici hanno valutato le 1.994 birre in gara, presentate da 327 produttori italiani e divise in 41 categorie, per ciascuna delle quali sono state scelte le tre migliori proposte brassicole in concorso.
È il marchigiano Mukkeller il miglior birrificio d’Italia, ma a trionfare sul palco della Fiera di Rimini sono stati anche quattro produttori artigianali campani, che hanno ricevuto diversi riconoscimenti per le loro creazioni birrarie.

Pluripremiato il Birrificio dell’Aspide di Roccadaspide (SA) che ha conquistato il secondo e terzo posto nella categoria delle birre ad alta fermentazione e di ispirazione belga, rispettivamente con le birre Wild Saison Lambicus e Belle Saison. Una medaglia d’argento anche per il Birrificio Artigianale Lievito & Nuvole di Avella (AV) per la sua Smoky Eye nella categoria delle affumicate e torbate. Bronzi anche per la Tramalti di Okorei Microbirrificio di Mariglianella (NA), che si è distinta nella categoria delle Strong Ale di ispirazione angloamericana, e per la birra Asprinia del Birrificio Karma di Alife (CE) tra le White Italian Grape Ale, birre realizzate con uve bianche.

“Le proposte dei nostri birrifici artigianali sono sempre più apprezzate dentro e fuori i confini nazionali”, ha spiegato Vittorio Ferraris, presidente di Unionbirrai, a margine della premiazione. “Questo concorso – ha proseguito – vuole premiare le eccellenze di un comparto in crescita, da Nord a Sud del Paese. La straordinaria ricchezza delle tradizioni agroalimentari italiane si riflette nelle nostre birre, realizzate spesso con prodotti tipici del territorio interpretati con la creatività e la maestria tipiche del nostro Paese”.

I NUOVI TREND DELLA BIRRA ARTIGIANALE. Se all’estero domina l’esagerazione a tutti i costi – dalle birre con marshmallows a quelle fluorescenti o glitterate – i trend emersi a “Birra dell’Anno” confermano che in Italia resta il primato delle American Pale Ale (APA) e delle India Pale Ale (IPA) in tutte le loro declinazioni. Che siano d’ispirazione anglosassone o americana, leggere come le Session IPA o dalla gradazione alcolica importante e con l’aggiunta di aromi intensi come le Imperial IPA, chiare e fruttate come le White IPA, o scure con sentori di caffè e pane tostato come le Black IPA, le birre luppolate sono ancora la passione di produttori e consumatori. Vera rivelazione del concorso, quest’anno, sono le le Brut Ipa, che rispetto alle scorse edizioni hanno registrato un boom di iscrizioni; sono birre caratterizzate da una particolare secchezza che è valsa loro il soprannome di “birre-champagne”. Restano protagoniste, inoltre, le birre con ingredienti a km 0 – cereali, miele, castagne e tanta frutta del territorio di appartenenza dei birrifici – e quelle “invecchiate” nelle botti in legno (Barley Wine). Spazio anche al primo stile autoctono italiano, le IGA (Italian Grape Ale), che prevedono l’aggiunta di vino, mosto o uva nel processo di lavorazione. Suddivise in red e white Grape Ale, a seconda dell’uva utilizzata, sono ormai un must del nostro panorama birrario sempre più apprezzato (e imitato) anche all’estero.