Sabato 18 Maggio 2019 alle ore 11,30 verrà inaugurata presso la Galleria Il Catalogo la seconda collettiva dedicata ad alcuni dei pittori figurativi che hanno fatto grande il Novecento italiano. In mostra anche uno splendido nudo, tecnica mista, di Attardi, un acquerello “morandiano“ del ’47 di Tomea, un olio e tempera di Paulucci e un acquerello del ’73 di Gatto.
Figurativo Renaissance. Dopo gli unanimi consensi ottenuti dalla mostra “La bellezza del figurativo”, continua il viaggio nella pittura del Novecento, tra forme e linee dell’Arte italiana. É una ispirata renaissance del figurativo, quella che la Galleria Il Catalogo di Lelio Schiavone ed Antonio Adiletta continuerà a proporre dal 18 maggio in un secondo evento de “La bellezza del figurativo”, il cui primo step ha riscosso unanimi consensi di critica e pubblico, oltre ad una
rinnovata attenzione del collezionismo, su di un viaggio che dall’astrattismo, dall’informale, ha risalito la china in nome di un recupero e di un
attraversamento, tanto consapevole quanto vibrante, delle forme, delle linee e delle iconografie dell’Arte italiana. Un evento, “La bellezza del figurativo/2” che concilia la sostanza e l’indole del luogo, con lo spirito eroico e intrepido di una chiara scelta estetica che la galleria salernitana in cinquant’anni non ha mai tradito. Tra il variegato florilegio di opere, che propone oltre una ventina di autori, si potrà ammirare un acquerello di Alfonso Gatto “Ragazza di campagna”, testimonianza alta di quel doppio magma che attraversava il poeta, rivelatrice del suggestivo pittore aperto agli influssi dell’arte europea; una marina di Enrico Paulucci, un segno quello del genovese che è sempre rimasto, nella sostanza, coerente a se stesso e, dunque, profondamente autentico, motivo, per il quale, pur facendo ormai parte della storia dell’arte, è sempre attuale, come lo spettacolo della natura cui si ispirava, cogliendone ed assaporandone i rutilanti colori. Ancora un acquerello di Fiorenzo Tomea che ritrae Santa Teresa, un paesaggio che coglie l’attimo più immobile e silenzioso del mattino, prima della primavera, infatti, con il paesaggio Tomea stabilì un rapporto intenso, pervaso da un sentimento nostalgico e a tratti religioso, che lo spinse ad indagarne continuamente il lento succedersi delle stagioni. Un nudo di Ugo Attardi, si contraddistingue per l’evidenza della sua figura, emanante una potente carica espressiva, ancora un paesaggio di Giovanni Omiccioli, realizzato davanti alle case dei pescatori, che recupera la consuetudine en plein air, attraverso un morbido respiro di tavolozza, verità e luce. Opere, queste, che dialogheranno, tra le altre, con il segno di Brindisi, Carotenuto, Minguzzi, Farulli, Pregno, Treccani, oltre che aprire una finestra sugli artisti del territorio, rappresentati da Eliana Petrizzi, Virginio Quarta e Giovanni Tesauro. Non è una mostra incentrata su di una determinata corrente o avanguardia: l’esposizione cerca di raccogliere, in un unico spazio, diverse tendenze che hanno caratterizzato il Novecento, il secolo in cui gli artisti hanno dato vita ad una miriade di linguaggi, ancora oggi
insuperati, fortemente memori del precedente passato artistico ma, al tempo stesso, radicalmente innovativi nelle forme espressive. L’esposizione riesce nel suo intento: mostrare al pubblico come l’arte, nella sua moltitudine di declinazioni possibili, non abbia delle gerarchie dettate dallo stile e dalla
tecnica. Il Novecento ha “liberato” l’arte dalla gerarchia, ha radicato il principio per il quale è l’idea che sta dietro a qualsiasi “segno/azione/produzione” a dare al prodotto forza e significato, non solo il modo con cui esso viene realizzato, con tutti i difetti e pregi che tale scardinamento ha portato. “La bellezza del figurativo” mostra che il segno pittorico, inteso come manifestazione visibile in generale, sia fondamentale in quanto esso è l’espressione del nostro alfabeto interiore.
Orari di apertura: martedì – venerdì: ore 17,30 – 20,00; sabato; ore 10,00 – 13,00 e ore 17,30 – 20,30
Info: 089.232666; www.ilcatalogo.com; info@ilcatalogo.com; www.facebook.com/antonio.adiletta.505; @galleriailcatalogo.