Comunicato stampa
L’Istituto Comprensivo “Nitti” di Melfi si aggiudica la seconda edizione di “Ciak, si…gita – Agropoli Spot Festival”
A consegnare il premio l’attore Sergio Assisi
E’ stato l’Istituto Comprensivo “Berardi Nitti” di Melfi ad aggiudicarsi la seconda edizione di “Ciak, si…gita! – Agropoli Spot Festival”, iniziativa promossa dal Comune di Agropoli, progettata e realizzata da Promomed in sinergia con Cilento Channel.
Il loro spot dal titolo “In-Differenza”, girato sulla spiaggia della Baia di Trentova nel corso dei giorni di gita scolastica trascorsi nel centro cilentano, è stato ritenuto il migliore tra quelli visionati dalla giuria presieduta dall’attore Sergio Assisi.
E’ stato lo stesso artista partenopeo, durante una cerimonia che si è tenuta ieri al Palazzo Civico delle Arti di Agropoli, a premiare i protagonisti del video che, in circa sessanta secondi, ha raccontato, emozionato e fatto riflettere sulla tematica del rapporto dei più giovani con la disabilità.
Successo, dunque, per il progetto “Ciak, si…gita!” che ha l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso la produzione di spot sociali realizzati direttamente dalle scolaresche in visita ad Agropoli.
«In questo modo – commenta il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri – sosteniamo, nello stesso momento, una funzione educativa su temi importanti, la promozione turistica e la possibilità per tanti giovani di confrontarsi con le tecniche del cinema e della comunicazione».
«Siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione sia in termini qualitativi per il buon livello degli spot girati che quantitativi per l’ottimo riscontro in termini di arrivi e presenze di studenti sul territorio», dichiarano i responsabili di Promomed tour operator.
Entusiasta dell’iniziativa anche il testimonial d’eccezione Sergio Assisi. «Ho trovato il progetto davvero interessante e ben realizzato, a dimostrazione che le buone idee e le iniziative di qualità possono nascere anche in contesti minori rispetto alle solite grandi realtà. Credo ci siano tutte le potenzialità perché possa affermarsi come manifestazione di riferimento nel panorama dell’offerta culturale nazionale».