Il croato Dragan Rajic, 55 anni, è il nuovo allenatore della Jomi Salerno. Dopo una lunga consultazione alla quale ha preso parte anche Neven Hrupec, nelle vesti di consulente del club salernitano di recente laureatosi Campione d’Italia per la sesta volta, il Presidente Mario Pisapia ha raggiunto l’accordo (un anno più opzione per il secondo) con l’allenatore croato che, così, ritorna in Italia a distanza di un anno; l’ultima volta fu alla guida del Benevento (A1/M) due anni fa. Tecnico di comprovata esperienza, perfetto conoscitore della pallamano italiana avendo allenato più volte nel nostro paese (Rovigo, Trieste, Cassano Magnago, Ambra solo per fare qualche nome), Dragan Rajic è stato scelto dal club salernitano con il preciso obiettivo di dare continuità al lavoro portato avanti nelle ultime stagioni. “Per me – esordisce Rajic – è una grande onore la chiamata di Salerno che considero la migliore società femminile d’Italia, tra le migliori in assoluto del movimento nazionale. È tanto più un onore il fatto che abbia pensato a me anche Neven Hrupec, un professionista apprezzato e stimato in tutta Europa, un allenatore preparato e di grande valore. Conosco Salerno, conosco il valore della squadra, la serietà della società, il grande seguito che hanno e tutti questi elementi messi insieme non fanno altro che accrescere la mia autostima e, di conseguenza, le mie motivazioni”. Dragan Rajic comincerà la sua avventura salernitana ad agosto focalizzando da subito il primo impegno stagionale che attende la Jomi: i preliminari di Champions League. “La nostra intenzione sarà quella di ben figurare, il gruppo è molto cresciuto in questi anni, è ancora giovane ma ha ancora margini di miglioramento. A breve incontrerò personalmente Hrupec e gli altri collaboratori tecnici per sviluppare il piano di lavoro che porteremo avanti”. Eredità pesante quella di Rajic; i suoi predecessori (Cardaci e Hrupec) hanno, infatti, già centrato il massimo risultato: il titolo italiano. Quindi? “Quindi bisognerà ripetersi, crescere a livello individuale e perché no puntare alla Coppa Italia, obiettivo che è sfuggito ai miei illustri colleghi nelle ultime stagioni. Insomma le sfide non mancano”. Dragan Rajic, nell’avventura salernitana, dovrà però fare a meno del portiere Monika Pruenster anche lei in viaggio verso la Polonia. “Dispiace perché Monika è senza dubbio il miglior portiere italiano e non averla è senza dubbio uno svantaggio ma condivido la sua scelta; era tempo che varcasse i confini nazionali per mettersi ulteriormente alla prova e crescere. Ma non mi fascio la testa, Elisa Ferrari è molto cresciuta e a mio avviso è pronta per raccogliere l’eredità. Sicuramente, poi, arriverà dal mercato un altro portiere che saprà completare il roster. Ma di tutto questo se ne riparlerà a breve, per il momento voglio solo ringraziare chi ha avuto fiducia in me e salutare gli splendidi tifosi salernitani. Tutti insieme faremo grandi cose. Ne sono certo!”
Venerdì 25 maggio, l’Università di Salerno darà il suo benvenuto alle campionesse della Jomi Salerno, vincitrici del Campionato Italiano di pallamano femminile per la sesta volta. Prenderanno parte alla cerimonia augurale: il Rettore Aurelio Tommasetti, il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball Pasquale Loria e il Presidente Pdo Salerno Mario Pisapia.
L’appuntamento è alle ore 16.30 presso il campo di calcetto scoperto del campus di Fisciano (adiacente l’edificio L7).