Torna a giocare davanti al pubblico amico la capolista Jomi Salerno che sabato pomeriggio (alle ore 18.30) affronterà tra le mura amiche della Palestra Caporale Palumbo la Messana nella giornata numero 24 del torneo di massima serie di pallamano femminile. Un “derby del Sud” che vedrà in campo ed anche in panchina, diversi ex che oggi sono protagonisti con la maglia della compagine salernitana ma che, in periodi diversi, hanno militato nel team siciliano.
Tra questi il tecnico della Jomi Salvo Cardaci che proprio a Messina ha allenato per sette stagioni consecutive e sempre in serie A1, ma anche Ljubica Ceklic che da giovanissima, era il 2006, approdò in riva allo Stretto e la palermitana Victoria Romeo che proprio con la maglia peloritana esordì nella massima serie. Non sarà della partita, invece, Natasa Miladinovic che, a maglie invertite, giocò a Salerno nella stagione 2010-2011 riuscendo a conquistare anche il titolo tricolore. Sfida dai diversi significati, dunque, quella in programma sabato alla Palestra Caporale Palumbo. L’aspetto più importante in casa Jomi Salerno resta quello di una gara casalinga da vincere per consolidare il primo posto in classifica e allungare la striscia vincente a 24 gare consecutive che, di fatto, andrebbe ad eguagliare un primato quasi ventennale che apparteneva alla De Gasperi Enna nel campionato di serie A1 (stagione 1998-99).
Questa settimana tocca proprio al duo Ceklic -Romeo presentare la gara della Palumbo contro la Messana. Cosa vi aspettate da questa partita? Ceklic: “Sinceramente non avverto grandi tensioni e credo che la differenza tecnica tra i due organici è abbastanza netta. Giocheremo ovviamente per conquistare i tre punti e chiudere matematicamente il discorso del primo posto”. Romeo: “Per noi conta solo vincere e dopo la prestazione sofferta del turno precedente a Teramo, ci teniamo molto a fare bella figura davanti ai nostri tifosi e disputare una prestazione importante”. Cosa ricordate dell’esperienza di Messina? Ceklic: “A Messina ho giocato per ben sei stagioni e sinceramente ho conservato tanti ricordi belli ma anche qualcuno negativo. Di positivo le tante compagne con cui ho giocato per esempio e con cui ancora oggi sono in contatto, ma anche per dei risultati inaspettati in stagioni in cui tanti ci davano per spacciati all’inizio della stagione. A Messina, comunque, ho lasciato diversi affetti e, naturalmente, anche un pezzo del mio cuore”. Romeo: “ero abbastanza giovane e inesperta per la massima serie che, a quei tempi, era veramente impegnativa con ben tre straniere in campo in quasi tutte le squadre. Il ricordo positivo è comunque quello di aver debuttato in A1 (proprio con mister Cardaci in panchina ndr.) e di avere fatto un’esperienza sportiva in ogni modo fondamentale per la mia crescita”.