La Jomi Salerno si prepara alla finalissima in programma domani (martedì 30 maggio) con fischio d’inizio alle ore 19:30 tra le mura amiche della Palestra Caporale Palumbo, dove è previsto il pubblico delle grandi occasioni. In palio non c’è soltanto il titolo italiano ma anche l’orgoglio della tifoseria e del club.
“Sono certo – dichiara il presidente Mario Pisapia – che questo gruppo non tradirà le attese di tutti, un incidente di percorso può sempre capitare ma sono certo che all’appuntamento decisivo della stagione questo gruppo sarà essere all’altezza del suo indiscutibile valore. Anche per questo invito i salernitani a restare compatti al fianco delle nostre ragazze”. In merito alla finalissima in programma domani sera alla Palestra Caporale Palumbo il tecnico Salvo Cardaci non esita ad affermare… “Siamo chiamati a dare il massimo in gara 3 per portare a Salerno lo Scudetto che abbiamo comunque dimostrato ampiamente di meritare”. Come si prepara la sfida decisiva per il titolo tricolore… “Bisogna lavorare molto dal punto di vista mentale e psicologico. Non c’è tempo per recuperare e per studiare eventuali correzioni tattiche, questo tipo di gare si giocano soprattutto a livello mentale. Alla fine vincerà chi avrà più voglia di portare a casa il titolo tricolore”. Negli occhi e nella mente di tutti c’è ancora la sconfitta rimediata in gara 2. Una battuta d’arresto che chiede ancora vendetta… “La partita disputata ieri (domenica ndr) è stata una gara dai due volti. Nel primo tempo abbiamo le ragazze hanno interpretato al meglio la sfida contro Conversano. Siamo andati al riposo con un vantaggio di ben 5 reti ed abbiamo anche avuto altre occasioni per incrementare ancora il nostro bottino. Nel secondo tempo – conclude coach Cardaci – c’è stato il ritorno delle pugliesi, siamo andati in sofferenza per ben 15 minuti. Non riuscivamo a trovare la via della rete, è salita in cattedra il loro portiere Martina Giona. Complice qualche episodio sfavorevole non riuscivamo più a segnare”.