E’ ritornato in scena al Teatro Augusteo di Salerno “Jesus Christ Superstar”con la versione in lingua originale dell’opera rock di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber più amata dal pubblico internazionale, sabato 14 maggio alle ore 20.45 e domenica 15 maggio alle ore 18.00.
Nel cast della Compagnia della Croce del Sud, un gruppo di giovani attori, cantanti, coristi, ballerini e musicisti del territorio salernitano che per la prima volta si sono cimentati nel mondo del musical e con loro grandi nomi del musical italiano: Brunella Platania nel ruolo di Maddalena, Giorgio Adamo, salernitano ormai lanciato nel mondo del musical, in uno straordinario Jesus e il messinese Christian Gravina nel ruolo di Pilato.
Voci e coreografie suggestive hanno coinvolto il pubblico in sala in modo eccellente.Nella replica domenicale i ruoli di Jesus e Maddalena interpretati dal bravissimo Fabio Manda e Valentina Ruggiero confermano l’impegno della produzione e della Compagnia di voler investire sul territorio , offrendo opportunità ai talenti e alle aspirazioni dei giovani. Straordinaria e rigorosamente dal vivo l’orchestra diretta da Francesco Calzolaro con la regia di Steve Balsamo, già interprete del Jesus di Lloyd Webber nella produzione londinese del 1997, con la regia associata di Brunella Platania e Luca Calzolaro. La produzione è firmata Antonio Vincensi che ha fermamente creduto in questo progetto. Un crescendo di emozioni e di partecipazione accorata del pubblico che nella serata di sabato ha applaudito a ritmo del brano finale a tempo di musica per 15 minuti in stand in ovation.
Commossa l’ interprete e regista Brunella Platania che ha ringraziato la città, il pubblico, gli attori cantanti e ballerini , i musicisti e in particolare la produzione per l’impegno e la tenacia nell’aver reso possibile il sogno dei giovani talenti salernitani. Vedere all’uscita in tarda notte, una città piovosa di maggio , tanti giovani attendere i loro amici fuori le porte dei camerini con mazzi di fiori coloratissimi e foulard cantare in coro “ Osanna oh!” è stato davvero un successo accorato e condiviso in una cittadina campana , dove la cultura e il teatro non sempre contagiano le nuove generazioni della movida pur necessaria ma non unica per il benessere di una città vivibile e a misura di tutti. Il pubblico delle famiglie, dei ragazzi, di cittadini di ogni età e professione dimostra quanto il teatro, la musica, la danze, le forme d’arte siano coinvolgenti anche in una lingua internazionale come l’inglese. Il messaggio moderno , attuale di un’opera realizzata negli settanta ha confermato quanto il tempo sia davvero un concetto relativo per la lungimiranza di autori e poeti di altri tempi, per noi tutti così presenti.
Gilda Ricci