La crescita dell’area euro rallenta ma continua il processo di riduzione della disoccupazione.
In Italia prosegue la fase di debolezza dell’attività manifatturiera, accompagnata dal calo degli ordinativi e delle esportazioni, più diffuso nell’area extra Ue. Il mercato del lavoro si rafforza: l’occupazione aumenta e si riduce la disoccupazione.
L’inflazione torna ad aumentare, mantenendosi comunque su ritmi inferiori a quelli dell’area euro.
L’indicatore anticipatore evidenzia una nuova decelerazione, consolidando uno scenario di contenimento dei ritmi di crescita dell’economia.