Nel primo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1% nei confronti del primo trimestre del 2015. Si conferma la stima preliminare diffusa il 13 maggio scorso.
Il primo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2015.
La variazione acquisita per il 2016 è pari a +0,6%.
Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna (i consumi finali nazionali e gli investimenti fissi lordi) sono aumentati entrambi dello 0,2%. Le importazioni sono diminuite dello 0,9%, le esportazioni dell’1,5%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 0,2 punti percentuali alla crescita del PIL: +0,2 punti la spesa delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP) e contributi nulli della spesa della Pubblica Amministrazione (PA) e degli investimenti fissi lordi. Anche la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del PIL (+0,2 punti percentuali), mentre l’apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,2 punti percentuali.
Si registrano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto dell’industria (0,9%) e dei servizi (0,2%), mentre quello dell’agricoltura è diminuito del 2,4%.