In occasione della tredicesima Giornata Mondiale contro l’Ipertensione (17 maggio 2017) l’I.R.C.C.S. Neuromed, l’Istituto Clinico Mediterraneo (ICM) di Agropoli, in collaborazione con SIIA – Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, l’Università degli Studi di Salerno e la Croce Rossa – Comitato di Agropoli promuovono, con i propri esperti, una giornata di prevenzione effettuando gratuitamente misurazione della pressione arteriosa e compilazione della Carta del Rischio Cardiovascolare.
Un incontro che vuole porre l’attenzione sull’importanza della prevenzione e del corretto stile di vita, strumenti indispensabili per ridurre il rischio di sviluppare l’ipertensione arteriosa.
Appuntamento, dunque, domenica 21 maggio ad Agropoli, nella Piazza Vittorio Veneto. Gli specialisti saranno a disposizione di chiunque volesse effettuare uno screening gratuito dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
“Il tema è particolarmente importante, – spiega il professor Carmine Vecchione, coordinatore per la Regione Campania dell’Associazione Italiana dell’Ipertensione Arteriosa e professore ordinario presso l’Università degli Studi di Salerno e I.R.C.C.S. Neuromed – se si pensa che in Italia su un campione di 4371 uomini e 4339 donne di età compresa tra i 35 e i 79 anni, soffrono di ipertensione il 51% degli uomini e il 37,2% delle donne (II indagine dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare). Nonostante nell’ultimo decennio lo stato di controllo dell’ipertensione sia migliorato in entrambi i generi, la percentuale di ipertesi non consapevoli si assesta ancora su valori elevati (40,4% per gli uomini e 34,7% per le donne). Proprio le campagne di sensibilizzazione, come questa, devono aiutare la popolazione innanzitutto a far capire cosa deriva dal trattare e non trattare l’ipertensione arteriosa; che il più delle volte non bisogna aspettare la comparsa di un sintomo perché, alcune volte, può portare a ictus cerebrale o a un infarto del miocardio. La pressione arteriosa va costantemente misurata e, addirittura, è importante non discontinuare la terapia perché purtroppo uno dei problemi oggi è la non aderenza al trattamento farmacologico: il paziente sta bene, quindi il paziente non ha sintomi, il paziente interrompe la terapia e questo è un problema. Dobbiamo far capire alla popolazione cosa significa continuare una terapia e che cosa significa discontinuare il trattamento farmacologico.”
“In questa giornata parliamo di prevenzione, – afferma Maria Gabriella Schettino, collaboratrice del Dipartimento di Riabilitazione Cardiologica Università Salerno – di consigli dietetici, di stili di vita sani, di Dieta mediterranea. Questi accorgimenti insieme ad una buona attività fisica, con una riduzione del consumo di sale nei pasti, può abbassare la pressione. Questo è indispensabile per scongiurare altre malattie collegate all’ipertensione.”
L’ipertensione può essere prevenuta quindi con delle semplici regole di vita sana. Regole che possono aiutare anche quelle persone che hanno già scoperto di essere ipertese.
- Una corretta alimentazione, e non stiamo parlando solo di ridurre il sale. Meno zuccheri, meno carne, meno snack o altri cibi “spazzatura”. Invece più frutta e verdura, legumi, pane e pasta integrali. Non è difficile da riconoscere: è la nostra Dieta Mediterranea
- Attività fisica regolare. Forse l’arma più potente
- Tenere sotto controllo il proprio peso
- Non fumare
- Se ci piace un po’ di alcol, atteniamoci alla semplice regola dei due bicchieri di vino al giorno per gli uomini, uno per le donne
- Imparare a gestire lo stress. Più facile a dirsi che a farsi, ma è realmente possibile affrontare le situazioni difficili in modo costruttivo, trasformandole in quello che i ricercatori chiamano “stress positivo”