Grande entusiasmo, questa mattina, all’inaugurazione della nuova Piazza Vittoria a Trivio Granata.
I lavori di riqualificazione hanno riguardato la sistemazione di aree verdi, la creazione di una zona adibita a parco giochi e di uno spazio ludico con l’installazione di un gazebo, panche e tavolo in legno e nuovi elementi di arredo urbano.
Già iniziato, inoltre, l’intervento che prevede la copertura del canale consortile su via Irno e la realizzazione di un marciapiede che garantisca maggiori condizioni di sicurezza.
Ad aprire la cerimonia l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte di tutte le classi della Scuola Primaria del plesso di Trivio Granata facente parte dell’Istituto Comprensivo “Amedeo Moscati” di Faiano.
Gli alunni delle I C e I D hanno, quindi, recitato una poesia sull’importanza del vivere i luoghi della propria Città.
“E’ un obiettivo – le parole del Primo Cittadino Ernesto Sica – che mi rende davvero orgoglioso. La cerimonia di inaugurazione di stamattina è un momento che rafforza il nostro senso di appartenenza e rappresenta un invito alla responsabilizzazione collettiva per la tutela del nostro patrimonio”.
“A seguito di un iter particolarmente intenso – ha aggiunto il Sindaco Sica – stiamo cambiando radicalmente il volto di questa e tante altre zone del territorio. Abbiamo creato, con una straordinaria opera di rigenerazione urbanistica, condizioni di vivibilità importanti attraverso l’acquisizione di aree, nuovi parchi e la realizzazione di poli scolastici che si confermano di eccellenza grazie alla proficua sinergia tra plessi, Amministrazione e famiglie e all’ottimo lavoro di dirigenti, docenti e collaboratori. Andremo avanti senza sosta individuando nuovi centri di aggregazione e migliorando l’assetto viario anche con l’acquisizione di alcune arterie provinciali che versano in pessime condizioni a causa dei mancati interventi da parte della Provincia di Salerno”.
A seguire, la benedizione affidata a Don Roberto Faccenda, parroco della Chiesa di San Benedetto, il quale ha auspicato “che tutti voi possiate interessarvi di questi spazi prendendovene sempre cura”.
Chiusura con il tradizionale taglio del nastro e la visita dell’opera.