“La disabilità non è contagiosa. L’ignoranza si”. Era scritto sulle magliette indossate dagli stilisti Antonio Mello e Lucia Fierro che hanno realizzato gli stupendi abiti di alta sartoria, fatti a mano, abiti da red carpet , come quelli con paillettes e lustrini indossati dalle star del cinema che per una serata sono stati indossati con grande eleganza dalle modelle e dai modelli “speciali” che sono stati i protagonisti della meravigliosa serata :”Insieme in passerella: amicizia e creatività”, la sfilata di moda con modelle e modelli diversamente abili ideata dal Club Rotaract Campus Salerno dei Due Principati, presieduto dalla dottoressa Maria Vittoria Gargiulo, che si è tenuta venerdì sera nella chiesa dell’Addolorata all’interno del Complesso Monumentale di Santa Sofia di Salerno. L’evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Salerno e della Fondazione della Comunità Salernitana, non solo per dimostrare che la disabilità non è un limite, ma anche per raccogliere fondi per una iniziativa di solidarietà, come ha spiegato la Presidente del Club Rotaract Campus, Maria Vittoria Gargiulo“ La serata ideata da Benedetta De Luca, Vincenzo Maria Adinolfi, e Luca Scafuri, soci del Club, ha l’obiettivo di acquistare e installare una pedana per trasporto disabili su un pullman cittadino utilizzato sulla tratta Salerno – Università di Salerno, che ha un costo di circa 1400 euro. Questa sera vogliamo anche lanciare il messaggio che la disabilità è normalità e che siamo tutti ugualmente belli. Grazie all’aiuto di Benedetta che ha fatto della disabilità la sua forza, cerchiamo di riuscirci. Benedetta riesce a trasmettere un’energia positiva a tutti e a comunicare un messaggio positivo e di rivincita”. L’anima della serata è stata proprio Benedetta De Luca, di Sala Consilina, laureata in Giurisprudenza e project manager nel campo della disabilità che è stata anche ospite del programma “Detto Fatto su Rai2. Benedetta ha ricordato che :” L’essere disabili non significa essere tristi. Una ragazza disabile può ridere alla vita: può essere bella, truccarsi e curarsi come le altre ragazze. Essendo una ragazza disabile non posso mettere il tacco 12, ma mi sono sempre curata, mi sono sempre piaciuta guardandomi allo specchio. Basta un po’ di rossetto rosso, crederci e sentirsi belle nonostante la disabilità. Bisogna amarsi anche con i propri difetti”. Alla fine della serata Benedetta emozionata ha ricevuto dalla Presidente del Rotaract Club Campus, Maria Vittoria Gargiulo, lo spillino di socia del Club.
Gli stilisti hanno realizzato degli abiti adatti a ognuna delle modelle capaci di esaltarne la bellezza. “La diversità non è la disabilità, ma è la diversità di ogni persona rispetto a un’altra perché ognuno è unico” ha spiegato lo stilista Antonio Mello che ha caricato tutte le modelle prima che uscissero in passerella. Le protagoniste della prima sfilata sono state le ragazze settore moda dell’Istituto Ferrari di Battipaglia diretto dalla dottoressa Daniela Palma, coordinate dalle professoresse Nelly Carpentieri , Simona Sada e Elvira Bonfrisco, con gli abiti da loro stesse ideati: Roberta Cicala; Anna Paola Concilio; Anna Marino; Simona Pesce; Chiara Salzano ; Miriam Turo; Alessia Di Stefano; Marianna Galdi; Loredana Rinaldi; Ludovica Tortoriello; Stefania Capone. La seconda sfilata ha visto sfilare in passerella i modelli e le modelle “speciali” truccate con colori molto caldi da Giovanna Guerra, Armida De Ponte, Michela Sellitto, dalle estetiste della Scuola di Estetica Mary Boyd, da Monica Volgare, di Essenza Donna, e dalla make up artist Luisa Festa, che ha lavorato per la Rai e per il cinema truccando molte star:” La bellezza non cambia, è uguale per tutte le donne del mondo e si mette in risalto con il trucco”. Le acconciature sono state curate da Alberto De Franco e Antonio Colella di Fisciano: ” Stiamo facendo delle onde molto leggere, morbide e naturali”; da Dario La Porta e da LDR Parrucchieri. Alla serata presentata in modo brillante e con professionalità da Ilaria Cuomo e Antonio Sica, hanno partecipato: Federica Lepanto, concorrente dell’edizione 2014 del Grande Fratello; l’attore Fabio Balsamo, che ha recitato in modo eccezionale un suggestivo brano dedicato alla follia, accompagnato al piano da Vincenzo Maria Adinolfi che ha eseguito un bellissimo brano di Yiruma; di Luca Abete di “Striscia La Notizia” che ha salutato il pubblico con il suo tipico slogan “Popolo di Salerno” mutato da quello: “Popolo di Striscia”. Il noto personaggio televisivo ha coinvolto il pubblico invitandolo a sorridere e ad abbracciare il proprio vicino:” Bisogna guardarsi intorno con occhi diversi. Regalate agli altri il vostro sorriso. Abbracciate le persone affianco a voi anche se non le conoscete”. La serata è stata impreziosita da una mostra fotografica con i lavori di alcuni fotografi campani: Isabella Borrelli, Simone De Iuliis, Mena Tignola, Mattia Venza Cardillo, e Pinella Palmisano. Presenti alcuni soci dell’UNITALSI, presieduto dal professor Francesco Silvestri accompagnati da alcuni volontari coordinati da Annamaria Lombardi. Presente anche il Consigliere Comunale Dante Santoro che ha apprezzato la serata: ”Una bellissima iniziativa che in una serata dedicata alla moda tratta anche una tematica impegnativa”.(FOTO DI AMEDEO LA ROSSA E FRANCESCO ALFANO)
Aniello Palumbo
INTERVISTE ALLE MODELLE E AI MODELLI SPECIALI
Una serata dove ha trionfato la bellezza e arricchito tutti i presenti che sicuramente guarderanno le persone disabili in modo diverso: nella loro integrità e totalità, abbattendo i pregiudizi. Le modelle e i modelli hanno dimostrato che si può essere belli al di la delle stampelle o delle sedie a rotelle. Perché la bellezza si articola in varie sfumature, tutte rilevanti e belle come ci hanno raccontato i protagonisti della sfilata: La trentenne Anna Adinolfi, di Padula, affetta da sindrome di down, che ama ballare e cantare dopo aver sfilato nel suo bellissimo abito da sera, truccata in modo delicato, al microfono, con sicurezza ha affermato:” Questa sera io sono bella!”.
Bellissima anche la ventitreenne Giulia Scarpato di Volla, in provincia di Napoli. Laureata in Filosofia, studia a Milano: ” Faccio la magistrale di Lettere e Comunicazione”. Per la prima volta ha partecipato ad una sfilata di moda :”Mi ha contattato Benedetta che è mia amica. Uso una sedia a rotelle a causa di una malattia rara, l’Atassia, un deficit proteico, che è poi degenerato a cominciare da quando avevo 16 anni”. Per Giulia la disabilità è una condizione che non deve limitare le scelte: ” Sebbene ci sia diversità fisica tra una donna abile e una donna disabile, essa non deve portare a lamentele continue, ma essere il punto di partenza in base a cui organizzare la propria vita. A me, ad esempio, tra istruzione , amore e sicurezza, non credo che manchi qualcosa , tranne una proteina”. Per Giulia è stata una serata molto importante: “E’ un po’ come mettermi allo specchio. Per la prima volta indosserò i tacchi. Non è una sfida con me stessa perché le sfide riesco a superarle ogni giorno, ma sono molto emozionata”.
La ventitreenne Nadia Lauricella, affetta da focomelia, è arrivata in aereo dalla Sicilia accompagnata dalla mamma Giuseppina e dalla fisioterapista Marianna:” Vengo da Racalmuto in Provincia di Agrigento invitata da Benedetta che ho conosciuto su Facebook”. Laura che ha indossato un bellissimo abito ricco di fiori, è diplomata in “Tecnico dei Servizi Sociali” ed è in cerca di occupazione:” Vorrei occuparmi del sociale, poter fare del bene, aiutare gli altri a non arrendersi mai. Regalare loro un sorriso”.
Il ventottenne Giosuè Di Casola di Terzigno, affetto da tetraparesi spastica di grado medio agli arti inferiori, diplomato in ricevimento alberghiero, ha già sfilato altre due volte:” Ho già un po’ di esperienza in questo campo. Questa sera indosserò un bellissimo abito da sera di colore nero con la cravatta”. Giosuè che è in cerca di occupazione, cerca di vivere una vita normale come quella dei ragazzi della sua età:” Le persone diversamente abili sono normali come le altre e non devono essere guardate con compassione. Io riesco a superare le difficoltà grazie ai miei familiari e agli amici”.
La ventitreenne Carlotta Orefice , di Napoli, costretta a stare sulla sedia a rotelle a causa di una vaccinazione effettuata quando aveva tre mesi, ha conosciuto Benedetta su facebook. Ha studiato canto e scritto un libro sulla storia della sua vita. Ha sfilato, per la prima volta, con un abito lungo. L’obiettivo di Carlotta è di diffondere il suo messaggio: ” La vita è bella, non bisogna abbattersi, ma viverla”.
Anche Anna Verde di Villa Literno in provincia di Caserta che ha una displasia ossea, ha conosciuto Benedetta tramite Facebook :” Ho già sfilato una volta a Milano, per uno stilista di intimo, per diffondere un messaggio: quello di abbattere i limiti mentali. Non bisogna chiedersi: se potessi lo farei, ma dire se voglio posso! Non ci sono limiti”. Il sogno di Anna, che è fidanzata da un anno con Pierangelo, è quello di viaggiare e di frequentare il mondo della moda”.
La venticinquenne Francesca Paola Mattias , di Napoli, laureata in Biologia:” Dopo la triennale adesso sto facendo la specialistica”, ha avuto un linfoma di Hodgkin al mediastino e al collo:” Sono riuscita a superarlo dopo una lunga battaglia. Alle persone voglio dire che non si devono abbattere. Tutti noi abbiamo una forza interiore che ci fa andare avanti, generata dall’amore: bisogna dare amore per ricevere amore”. Il sogno di Francesca è quello di diventare una ricercatrice:” Vorrei studiare come sconfiggere queste malattie”.
Valeria Durante di Sapri, con un piede valgo talo e spasticità dell’anca dalla nascita, ha sfilato con un bellissimo abito di pizzo ricamato. Valeria studia Giurisprudenza “A breve conseguirò la laurea”.
Il ventunenne Alfonso Montenero di Montoro, ragioniere in cerca di occupazione, affetto da artogriposi, caratterizzata da una rigidità articolare, sposato con Aurora e papà di Anna, una bimba di 4 anni, ha sfilato con un bellissimo abito scuro .
Il trentaseienne Carmine Montuori di Sarno, affetto da una miopatia neurogena, ha partecipato per la prima volta ad una sfilata:” Una serata all’insegna della disabilità per abbattere tutte le barriere. Siamo tutti uguali e la disabilità è solo un concetto mentale”.
Il ventitreenne Crescenzo Papa di Cardito, a sedici anni ha subito una lesione midollare a causa di un incidente stradale con il motorino :” Dopo i primi drammatici mesi grazie ai miei genitori e alla mia ragazza Rosa Pace sono riuscito ad andare avanti. Bisogna vivere la vita giorno dopo giorno, evitando i pericoli” . Crescenzo ha sfilato in carrozzella indossando un abito scuro con papillon insieme alla sua ragazza che indossava un meraviglioso abito verde acquamarina. Hanno comunicato la loro gioia di vivere sfilando mano nella mano. Crescenzo ha anche fatto fare una piroetta alla sua ragazza scatenando l’applauso del pubblico. ”.(FOTO DI AMEDEO LA ROSSA E FRANCESCO ALFANO).
Aniello Palumbo