A cura del Dott. Marco Barone (Associazione Farma & Benessere)
“I probiotici sono batteri amici che vivono e lavorano nel nostro tratto gastro-intestinale.
Essi costituiscono la nostra pri-ma linea di difesa da malattie e disturbi di varia natura”
La gastroenterite virale o più comunemente “influenza intesti-nale” è un‟infezione caratteriz-zata da diarrea acquosa, crampi addominali, nausea o vomito e a volte febbre. Non esiste alcuna terapia efficace per la ga-stroenterite virale, quindi è fon-damentale la prevenzione.
Oltre ad evitare alimenti e bevande potenzialmente contaminati, il modo migliore per difendersi è lavare spesso e accuratamente le mani.
La disidratazione, cioè la grave perdita di acqua e di sali minerali essenziali, è la com-plicanza più grave e frequente della gastroenterite.
Nel caso di soggetti adulti sani che bevono abbastanza per reintegrare i liquidi persi con il vomito e la diarrea, la disidratazione non è un problema. Invece i neonati, gli anziani e le persone con pro-blemi a carico del sistema im-munitario possono disidratarsi gravemente se perdono più liqui-di di quelli che riescono a rein-tegrare. Nel loro caso possono essere necessari il ricovero in ospedale e la somministrazione di flebo per reintegrare i liquidi persi.
In casi estremi la disidratazione può portare alla morte.
Nel trattamento delle diarree infettive un valido sostegno può sicuramente essere offerto dai probiotici attraverso l’assunzio-ne di ceppi di batteri vivi capaci d’interagire favorevolmente con la microflora intestinale.
Da recenti studi risulta che, nei bambini, i probiotici sono in grado di ridurre del 66% diarrea ed effetti collaterali a carico dell’intestino dovuti agli anti-biotici. Anche negli adulti i probiotici, se assunti contemporaneamente alla eritromicina e ad altri farmaci antibiotici, sono in grado di mitigarne gli effetti indesiderati.
Risultati positivi anche per quel che riguarda le allergie alimentari ed è nota l’importanza della microflora intesti-nale per lo sviluppo del sistema immunitario nel neonato.