L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Salerno non può non manifestare tutta la sua esecrazione per il gesto del proprio iscritto tanto grave quanto ingiustificabile e, oltre a quello immediato della sospensione quale atto dovuto, adotterà ogni ulteriore provvedimento di natura disciplinare proporzionato ad un così efferato crimine.
NON PUO’ ESERCITARE LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA CHI, LASCIANDOSI PREDA DI SENTIMENTI DI GELOSIA FINO A PERDERE LA PROPRIA LUCIDITA’, VIOLA L’INTRINSECA NATURA E LE FINALITA’ DELLA STESSA PROFESSIONE CHE LIBERAMENTE HA SCELTO DI SVOLGERE.
E’ innegabile che il gesto di uno solo possa ledere l’immagine di una intera categoria , tra le professioni sanitarie più vicine ai cittadini nel processo di offerta e di garanzia di salute: sotto questo aspetto è compito precipuo del Presidente dell’Ordine porre in essere tutto quanto nei suoi poteri per tutelarne il decoro e la dignità che mai dovranno, né potranno essere scalfiti da siffatti insensati gesti criminali che offendono prima di ogni cosa l’umanità.
Il Presidente OPI Salerno e componente del comitato centrale della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche Cosimo Cicia