MERCOLEDI’ 18 GIUGNO CORSO VITTORIO EMANUELE ORE 20.30
CONCERTO DI PAOLO ZANARELLA IL PIANISTA FUORI POSTO
CORRADO DE ROSA
“La mente nera” (Sperling & Kupfer)
VITO BRUSCHINI
“I segreti del Club Bilderberg” (Newton Compton)
INTERVISTE DI PATRIZIA RESO
BRUNELLA CAPUTO interpreta “Il piccolo Andri e il mistero di Signor Olafur” di ROSALBA MOTTOLA (Dalim)
MERCOLEDI’ 18 GIUGNO, ore 20.30 – BAR 52
Vito Bruschini “I segreti del club Bilderberg. Il romanzo del potere” (Newton Compton)
Milla, una giovane funzionaria dell’Unione europea, un giorno, Indagando sui movimenti finanziari di una corporation americana scopre un perverso intrigo internazionale. La società è il paravento dietro cui si nascondono le persone più potenti del pianeta: il Gruppo Bilderberg. Con il suo solo intuito e con l’aiuto di pochi coraggiosi alleati cercherà, in una lotta senza esclusione di colpi, di sconfiggere con le armi della legalità questa segretissima e pericolosa congrega di potere. II Bilderberg è costituito da circa centotrenta adepti che da sessant’anni muovono i fili della politica e dell’economia mondiale: sono proprietari di banche, manager di multinazionali, primi ministri e capi di Stato, editori dei principali giornali. Negli ultimi decenni i Bilderberg hanno manovrato nazioni per impadronirsi del loro petrolio, commerciato armamenti nei Paesi in guerra e rivoluzionato l’agricoltura affamando le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo. Milla si ritroverà coinvolta in un’indagine dai risvolti sempre più insidiosi, arrivando a scoprire il torbido passato di alcuni dei fondatori del Bilderberg che, sotto il nazismo, iniziarono gli studi sull’eugenetica al fine di creare organismi superiori. A qualunque prezzo. Milla e i suoi compagni riusciranno a sconfiggere la più potente delle lobby? E a scardinare l’infame macchina del potere che semina povertà e ingiustizia sull’intero pianeta?
VITO BRUSCHINI
Ha lavorato come sceneggiatore e aiuto regista in alcuni film degli anni Settanta e ha diretto e sceneggiato il film Zanna Bianca e il grande Kid del 1977, che ha vinto il premio della giuria al Giffoni Film Festival. Negli anni Ottanta ha scritto documentari e trasmissioni culturali per la televisione e video didattici per diverse collane editoriali. Ha inoltre insegnato regia presso l’accademia Rosebud, scuola privata di cinema e televisione e ha realizzato programmi televisivi per la piattaforma Sky.
Come giornalista ha diretto la rivista Quark Magazinehttp://it.wikipedia.org/wiki/Vito_Bruschini – cite_note-3 e il mensile di ecoturismo Geos. Ha creato una società di servizi editoriali, con la quale ha realizzato inserti e allegati culturali per diverse testate editoriali e ha lavorato per la rivista di moda Audrey, per l’edizione cartacea del quotidiano Il Globo e per il mensile di orologi Kronos.
Ha diretto la pubblicazione interna delle Ferrovie dello Stato Diario delle ferrovie d’Italia (1839-2000): dalla Napoli-Portici all’ETR500 Edizioni Efeso, 2000. Ha scritto e diretto Sotto un cielo di bombe, proiezione di un documentario sul bombardamento di San Lorenzo intervallato dalle storie raccontate da 10 attori, rappresentato nell’ambito del “Festival del documentario storico”, manifestazione romana del 2009. Ha pubblicato nel 2009 il romanzo The Father – Il Padrino dei padrini. Nel 2011 Vallanzasca; nel 2012, La strage. Il romanzo di piazza Fontana; nel 2013, Educazione criminale. Tutti con Newton Compton Editori.
Corrado De Rosa “La mente nera” (Sperling & Kupfer)
Aldo Semerari. Tra i più importanti criminologi dai tempi di Cesare Lombroso. Amico di politici e potenti, di boss e faccendieri. Eminenza grigia dell’eversione nera. Sfogliando l’album dei segreti d’Italia, da piazza Fontana alla strage di Bologna, dal sequestro Moro all’omicidio Amato, fino alla prima trattativa Stato-mafia, quella del sequestro Cirillo, con regolarità, a un certo punto, spunta il suo nome. A volte sullo sfondo, altre in primo piano, nelle foto ricordo del passato più misterioso del nostro Paese Semerari c’è sempre. Se indagato, viene assolto. Anche dopo mesi di carcere per la strage di Bologna. È un professionista stimato, temuto e riverito, il perito più richiesto dai magistrati e allo stesso tempo il criminologo di fiducia della banda della Magliana e di Luciano Liggio, della camorra e dell’eversione nera. Equilibrista su un filo sottile che collega prestigio sociale e illegalità, vive in una villa di campagna, con i suoi dobermann cui dà ordini in tedesco, e dorme in un letto sormontato da una bandiera nazista. Non è un caso se la sua vita di segreti si conclude con l’ennesimo mistero d’Italia: viene ritrovato in una Fiat 128, la testa mozzata nell’abitacolo, il corpo incaprettato nel baule. Un caso chiuso in fretta, visto che ancora oggi non si sa veramente chi lo abbia ucciso, forse perché – come in un giallo – sono in troppi a volerlo morto per paura che riveli i segreti che custodisce. Solo uno psichiatra come Corrado De Rosa poteva raccontare l’avventura di una mente come quella del professore nero, una sorta di Limonov italiano, tanto ambiguo quanto affascinante, eccellente nella scienza quanto pericolosamente attratto dal male.
CORRADO DE ROSA
Psichiatra salernitano e scrittore rudimentale, ha scritto I medici della camorra (Castelvecchi 2011), ed è tra gli autori di Strozzateci tutti (Aliberti 2010), La giusta parte (Caracò 2011) e Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi 2012).
*interviste agli autori della giornalista Patrizia Reso.
*Nel corso della serata l’attrice teatrale Brunella Caputo interpreta, per la sezione “Libro in…scena”, la favola della scrittrice per l’infanzia Rosalba Mottola “Il piccolo Andri e il mistero di Signor Olafur” (Dalim).