Nel pomeriggio di lunedì il Presidente Mauro Maccauro e la Giunta di Confindustria Salerno hanno incontrato, nella sede associativa, il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro.
Durante l’incontro, gli industriali salernitani hanno sottoposto all’attenzione del Sottosegretario i nodi relativi alle infrastrutture indispensabili per lo sviluppo economico e produttivo della provincia di Salerno.
In particolare, il dibattito si è incentrato sull’ipotesi di accorpamento delle Autorità Portuali campane, sulle questioni relative al decollo definitivo dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, sulla necessità di modernizzare e potenziare l’asse ferroviario della Salerno-Battipaglia-Reggio Calabria, nonché sull’importanza di realizzare una linea metropolitana che colleghi la provincia dalla Valle dell’Irno alla Piana del Sele.
In merito all’ipotesi di riforma delle Autorità portuali, gli industriali salernitani, nel ribadire la necessità che sia salvaguardata l’autonomia dello scalo salernitano, hanno chiesto al Sottosegretario De Caro di entrare nel dettaglio dell’ipotesi di legge al fine di evitare che essa si riduca ad un mero accorpamento tra Autorità portuali, creando piuttosto un sistema di coordinamento pluriterritoriale delle attività integrate di portualità e logistica.
In relazione allo scalo aeroportuale salernitano, la Giunta ha sottolineato l’importanza che siano realizzati in tempi certi e celeri i lavori di adeguamento infrastrutturale per i quali il Ministero dei Trasporti si è impegnato a sbloccare i fondi insieme alla Regione Campania. E’ stata inoltre portata al centro dell’attenzione la necessità dell’affidamento in concessione della gestione totale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano alla Società “Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi S.p.a.”, quale atto propedeutico all’interessamento dei privati all’acquisto di quote della Spa.
Ritenendo inoltre strategico per l’intero Mezzogiorno il potenziamento delle linee ferroviarie e autostradali, Confindustria Salerno ha posto l’accento sulla necessità che le opere previste siano, senza ulteriori ritardi e rinvii, effettivamente appaltate. E’ necessario, infatti, che abbiano rapido e concreto avvio i lavori relativi alla linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, utilizzando le risorse già disponibili, e che la Regione Campania renda nuovamente disponibili i fondi per il potenziamento del raccordo Salerno-Avellino.
Durante il focus sulle infrastrutture è stata anche rilevata l’importanza di prevedere un percorso progettuale che, oltre alla immediata riattivazione della linea cittadina, preveda la realizzazione di una linea metropolitana unica che colleghi la provincia dalla Valle dell’Irno alla Piana del Sele.
“Negli ultimi mesi – ha affermato il Presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro – lo sviluppo delle infrastrutture salernitane attraversa un momento cruciale, per tale ragione abbiamo ritenuto necessario chiedere un confronto ed instaurare un dialogo diretto con il Sottosegretario De Caro. Grazie alla sua disponibilità, abbiamo evidenziato al Governo la necessità di giungere ad una Riforma delle Autorità portuali che si basi su un sistema di coordinamento che metta in rete i servizi infrastrutturali e di logistica integrata al fine di valorizzare le performances di funzionamento degli scali per renderli sempre più competitivi. In relazione all’aeroporto di Salerno – ha proseguito Maccauro – abbiamo chiesto un impegno diretto del Sottosegretario per accelerare tutte le fasi dell’iter procedurale che riguardano il potenziamento dello scalo, affinché il Bando per la privatizzazione di prossima scadenza incontri l’interesse effettivo degli investitori privati. Le infrastrutture – ha concluso Maccauro – hanno da sempre avuto una funzione strategica per lo sviluppo del sistema economico e produttivo salernitano. E’, dunque, necessario uno sforzo corale da parte delle Istituzioni nazionali, regionali e locali affinché esse siano ulteriormente potenziate e valorizzate garantendo la creazione di una rete infrastrutturale che è la vera chiave di svolta della nuova organizzazione a sistema dei processi produttivi multilocalizzati.