Martedì 19 novembre 2024, alle ore 21, la rassegna di danza “Incontri”, curata da Antonella Iannone, porterà al Piccolo Teatro del Giullare lo spettacolo “Deviazione della rondine” di e con Fabrizio Varriale dell’Akerusia Danza.
Il progetto, teatrale e performativo, indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte. In questo monologo danzato, Fabrizio Varriale porterà il pubblico a vivere la ritualità del teatro e della danza, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati all’ universo onirico. Una voce che diviene l’espressione del contenuto psichico, del rimosso, un atto di guarigione sciamanico, un’evocazione di immagini e memorie, per aprire un varco nella dimensione della notte e dell’umano.
Il fine settimana in danza che di fatto chiude l’edizione 2024 di Incontri si terrà alla Sala Pasolini a Salerno.
Sabato 23 novembre, alle ore 21, Luca Signoretti Dance Company porterà in scena “The Other Me”, coreografie di Luca Signoretti. A spiegarne la genesi è lo stesso coreografo: “Ho sempre avuto l’idea di utilizzare l’Ego Umano come soggetto. Il motivo è parte di un viaggio piuttosto personale e di un autentico interesse personale. Sono affascinato dalla domanda “cos’è l’Ego umano?” e, più specificamente, “un individuo può ottenere successo sostenibile senza avere un forte ego?” Ho condotto molte ricerche attraverso opere e insegnamenti di persone come Tony Robbins – allenatore e filantropo americano”.
Domenica 24, alle ore 18.30, RexExtensa racconterà in danza il suo “Nami-Onde”, coreografie di Elisa Barucchieri. È uno disegno in divenire che traccia l’essenza ipnotica del movimento del fluido, dalla maestosità degli oceani, al delicato moto generato dal lancio di una pietra nell’acqua. Con un focus sull’interpretazione femminile, lo spettatore è portato in un viaggio attraverso il tempo, esaminando il ruolo e l’evoluzione del trascendente nell’inspirare e plasmare l’arte. Un viaggio immersivo che si snoda tra le stanze di un museo immaginario, dove le interpreti danzano in dialogo tra le opere d’arte.
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