dall’Avv. Andrea Gambardella, in merito all’incidente avvenuto a Capaccio che ha causatola morte del cittadino romeno Ionel Stoica lo scorso 27 dicembre, dopo 5 giorni di agonia all’Ospedale Cardarelli di Napoli, riceviamo e pubblichiamo:
Sono vicino ai parenti della vittima, non ci sono parole. Il Sig. Ionel era un lavoratore con cittadinanza italiana, una brava persona, un uomo gentile, un vero lavoratore e pur essendo un rom non incarnava il tipico stereotipo del senza fissa dimora che vive di espedienti.
Questo triste episodio evidenzia certamente che ci sono carenze infrastrutturali alla base di questo tipo di incidenti, soprattutto nelle nostre zone. Le bombole di GPL sono pericolose e vanno monitorate periodicamente. Riguardo le procedure per il trattamento, la messa in sicurezza e lo smaltimento delle bombole trasportabili e ricaricabili per GPL ricordo la nuova edizione della norma UNI EN 12816:2011 che sostituisce la versione del 2002.
Che il rischio di esplosione sia un rischio concreto ce lo ricordano le cronache relative agli incidenti domestici che periodicamente le cronache riportano, incidenti con conseguenze spesso molto gravi.
È presto per dare indicazioni chiare riguardo alla dinamica di questa sciagura, tuttavia in relazione a questi avvenimenti, è stato di recente presentato un documento dal titolo “ Esplosioni. Pericoli e misure di protezione”, un documento prodotto da Suva, istituto svizzero per l’assicurazione e la prevenzione degli infortuni. Il documento descrive una lezione sperimentale, di introduzione al tema della protezione contro le esplosioni ed a mio parere dovrebbe essere diffuso come vademecum per chiunque abbia una bombola in casa.
Ma per poter adottare le misure più idonee, occorre conoscere, almeno sommariamente, le caratteristiche fisiche delle sostanze che possono provocare un’esplosione. Cosa che il documento, attraverso la descrizione di semplici esperimenti, fa con parole semplici e chiare. Credo che la gente debba essere messa in guardia, anche a costo di una campagna pubblicitaria di rottura che possa spaventare o inorridire. Si, perché sarebbe un bene che la morte di Ionel, potesse almeno servire da monito per il futuro affinché disgrazie del genere non si ripetano. Una morte orribile che è gli costata 5 giorni di terribile agonia.
Con le bombole di GPL il gas rilasciato istantaneamente si incendia formando un enorme fireball (o sfera di fuoco), il cui irraggiamento termico può causare ustioni molto gravi anche a persone distanti dall’incendio.A differenza del metano, il GPL liquido infatti forma pozze che proseguono a bruciare sul pavimento arrostendo letteralmente chi resta tramortito dall’esplosione. Sono le conseguenze della cosiddetta esplosione BLEVE (Boiling Liquid Expanding Vapour Explosion) un tipo di esplosione letale e che ripeto deve essere prevenuta in ogni modo.
Il rischio, è questo il caso di dirlo, è dietro l’angolo. L’obiettivo deve essere quello di proteggere la salute e la vita delle persone e fare in modo che i danni per gli impianti e gli edifici siano ridotti al minimo.