La Procura di Salerno ha notificato un avviso di garanzia a 34 indagati, fra i quali Amministratori, Commissari Straordinari e Dirigenti, succedutisi dal 2014 al 2016 nella Asl Salerno, nonché ai titolari di alcuni Centri sanitari privati accreditati.
Ai predetti si contestano irregolarità in relazione alla determinazione dei tetti di spesa per prestazioni sanitarie erogate da alcuni centri privati accreditati insistenti sul territorio salernitano.
Per quanto attiene la posizione dell’attuale Direzione della Asl Salerno, la contestazione riguarderebbe il mancato adeguamento ai criteri dettati dal DCA 85 dell’8.8.2016, in una deliberazione del settembre dello stesso anno.
La Direzione Strategica della Asl esprime fiducia nell’operato degli inquirenti ed è sicura di poter chiarire la legittimità del proprio operato.
All’uopo rappresenta di essersi insediata fra il 26 luglio ed il 1 agosto del 2016 e che, solo pochi giorni dopo, il Commissario ad Acta ha emanato il citato DCA 85/2016 ed in pochissimo tempo si è, dunque, trovata nella duplice esigenza di adeguarsi alle disposizioni commissariali e di provvedere alla definizione di tutta l’attività svolta dai centri accreditati per l’anno in corso.
La Direzione, nel frattempo, ha già attivato le procedure previste dalla vigente normativa nazionale anticorruzione.