Il consigliere regionale della Campania, Luca Cascone, ha deciso di restituire al presidente Vincenzo De Luca la responsabilità legata alla gestione delle Infrastrutture della Mobilità. Per comprendere meglio il contesto, bisogna sapere che Cascone è stato a lungo una figura di fiducia per De Luca.
Infatti, nell’ultimo decennio, ha gestito di fatto il settore dei Trasporti regionali, poiché il presidente De Luca, ex sindaco di Salerno, aveva scelto di non nominare un assessore specifico per questa area, mantenendo quindi personalmente tale delega.
Questa scelta di Cascone di rinunciare al suo incarico è avvenuta in un momento caratterizzato da una serie di indagini e perquisizioni svolte recentemente negli uffici. È importante notare che tali azioni di controllo possono aver contribuito a creare un clima di incertezza e pressione, influenzando così la decisione del consigliere. Le perquisizioni potrebbero essere viste come un campanello d’allarme, portando alla luce possibili problematiche o irregolarità all’interno della gestione delle infrastrutture e della mobilità. In situazioni come questa, la scelta di consegnare la delega riveste un significato particolare. Rappresenta non solo un gesto formale, ma anche un cambiamento simbolico nel modo in cui è stata finora gestita l’amministrazione dei trasporti regionali.
Potrebbe indicare un’opportunità per una riorganizzazione del settore, oppure un semplice atto dovuto alle nuove circostanze investigative. Ad ogni modo, la decisione di Cascone solleva interrogativi sul futuro delle infrastrutture della mobilità in Campania e su come l’amministrazione De Luca intenderà affrontare le nuove sfide poste da questa situazione.
Nella giornata di ieri il mio avvocato ha ricevuto una nuova notifica, un’accusa aggiuntiva a quelle già ricevute, questa sicuramente più brutta ed infamante; continuo ad avere massima fiducia nella Magistratura e negli organi inquirenti perché credo profondamente negli uomini e nel ruolo delle Istituzioni cardini del nostro Stato. Aspetto fiducioso che facciano serenamente il loro lavoro, con la certezza di non aver fatto nulla di quello che mi viene contestato.
In un romanzo si citava il famoso proverbio “male non fare, paura non avere”, che è un mantra che -in queste ore- bussa insistente nella mia testa, per ricordarmi sempre le coordinate etiche con cui ho affrontato sempre il mio ruolo pubblico ed il mondo circostante; ma purtroppo non è questo il caso: comincio ad avere paura, per me, per la mia famiglia, per le mie figlie perché quello che mi sta accadendo è a dir poco surreale. Le mie più grandi preoccupazioni sono per loro: i miei affetti; non saprei come spiegare loro perché sia giusto che il padre sta attraversando una tragedia per aver provato a lavorare per il Bene della comunità.
Nella giornata di oggi ho rimesso al Presidente De Luca, informandolo sui fatti, la delega alle infrastrutture della mobilità, perché le attuali condizioni non mi consentono più di svolgere serenamente il mio lavoro.
“Non basta cedere una delega per mettere una toppa su una crisi che sta minando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La situazione è grave e richiede un atto di responsabilità: Cascone deve dimettersi anche dalla Presidenza della Commissione Trasporti,” afferma Villani.
Le parole di De Luca, che ha liquidato le dimissioni come ‘scemenze’, rappresentano una grave mancanza di rispetto verso il lavoro della magistratura e un’offesa per le migliaia di cittadini campani che ogni giorno vivono disagi enormi a causa di un sistema di trasporti inefficiente. “Minimizzare e banalizzare un atto giudiziario non è degno di un Presidente di Regione e dimostra ancora una volta un’arroganza politica che non possiamo più tollerare,” prosegue Villani.
È chiaro che sono garantista e mi auguro che il consigliere Cascone possa dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma derubricare questa vicenda come ‘scemenze’ è un’offesa alle migliaia di cittadini che aspettano un miglioramento dei trasporti nella nostra regione.
Il Movimento 5 Stelle chiede un cambio di rotta netto. “Le istituzioni devono essere un esempio di trasparenza e credibilità, non di opacità e arroganza. Solo con un passo indietro netto e chiaro da parte di Cascone sarà possibile iniziare a ricostruire la fiducia dei cittadini e garantire che la Commissione Trasporti lavori senza ombre e senza conflitti,” conclude Villani.