Sabato 26 settembre a partire dalle ore 17:00, nel Chiostro del complesso monumentale degli Eremitani a Buccino, si terranno due appuntamenti molto importanti organizzati dalla Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi.
Come ogni anno, infatti, ritorna il “Premio nazionale e internazionale Carlo Levi” 2019/2020 con la presenza di ospiti illustri.
Le premiazioni riguarderanno le seguenti sezioni: per la sezione economia la Fondazione ha deciso di premiare il presidente dell’osservatorio romano ai fondi europei Santi Tomaselli, per la sezione artistica lo scultore Domenico Sepe, per la sezione ricerca il virologo Giulio Tarro e per la sezione giornalismo – “Premio speciale in memoria di Rocco Brancati”, il giornalista Marco Esposito. All’interno del suddetto premio, si svolgerà la cerimonia d’inaugurazione del Museo Carlo Levi e della Questione Meridionale con l’esposizione pittorica dal titolo “Il segno avvolgente di Carlo Levi: volti, mito e natura.”
Il museo è una costola della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, presieduta da Rosaria Gaeta. Partendo dalla figura di Carlo Levi il museo racconta, con le più recenti forme di Digital Storytelling, i modi e i tempi con i quali si è affermata la Questione Meridionale. Un evento unico per Buccino dato che si tratta del primo Museo Nazionale dedicato alla questione meridionale. Saranno esposte ben 50 opere inedite, una serie di quadri e litografie originali dell’artista torinese, unica nel contesto nazionale per numero e varietà di temi trattati: amanti, maternità, carrubi, soggetti mitologici. Queste opere sono pensate per essere organicamente integrate in un percorso suggestivo che include anche le litografie leviane (sei opere) di proprietà della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi. Altra caratteristica del museo è la realizzazione di una piattaforma digitale esplicativa della pittura di Carlo Levi e di ogni singolo quadro abbinata ad una esperienza immersiva con Oculus (Carlo Levi Experience VR). All’interno del museo si potrà, inoltre, visionare un video introduttivo sulle origini della questione meridionale e, altra particolarità, sarà la Gamification, con tre videogame didattici per i bambini, a cui seguiranno altri per ragazzi più grandi ed esperti. La magnifica collezione è stata resa disponibile dalla Fondazione Carlo Levi di Roma.
“È con estremo orgoglio che la Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi annuncia finalmente l’apertura del Museo Carlo Levi e della Questione Meridionale a Buccino. E’ un sogno che si concretizza dopo dieci anni di duro lavoro – dichiara Rosaria Gaeta, Presidente della Fondazione – Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale e gli abitanti di Buccino che ci hanno accolto e hanno creduto in questo progetto, ma in particolare la Fondazione Carlo Levi di Roma che ci affianca da dieci anni e, con grande soddisfazione, ci consegnerà 50 opere.”
“Questa collaborazione con la Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi l’abbiamo voluta fortemente perché ci rendiamo conto che l’istituzione del museo è di un’importanza culturale notevolissima – afferma Nicola Parisi, sindaco di Buccino – Siamo orgogliosi e ci auguriamo che il centro storico di Buccino, che rappresenta il punto debole di ogni comunità, attraverso questo momento culturale e storico, possa ripopolarsi in termini di presenze e visite. Si può, nel rispetto delle funzioni e delle competenze, organizzare anche qualcosa col Museo Archeologico Nazionale dell’antica Volcei.”
“Buccino ospiterà il primo Museo Nazionale dedicato alla Questione Meridionale che, partendo dalla figura di Carlo Levi, vuole raccontare come è stata costruita l’immagine del mezzogiorno dall’Unità d’Italia fino ad oggi – dichiara Giuseppe Fresolone, responsabile dell’allestimento museale – Il museo esporrà 50 opere di Carlo Levi inedite, mai viste al pubblico e con l’utilizzo delle nuove tecnologie, tramite il Digital Storytelling, tenterà una narrazione emozionale del ruolo del Mezzogiorno, della storia d’Italia e, più in generale, di come il Mezzogiorno è stato visto anche da sguardi esterni, tipo da intellettuali del ‘700 e di come la costruzione della retorica della Questione Meridionale abbia anche influenzato le politiche dello stato nazionale italiano prima e dell’Unione Europea poi.”
“Gli elementi che caratterizzano il museo sono il recupero della memoria e della identità comunitaria di questi luoghi; coerenza col principio di sostenibilità ambientale che informa non solo i trattati comunitari, ma soprattutto la legislazione ONU in questo tempo di resistenza ai mutamenti climatici con conseguenze sociali e resistenza al crollo demografico e lo spopolamento di aree di grande importanza di tipo identitario storico ed economico- sociale – afferma Erasmo Venosi, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Luigi Gaeta Centro Studi Carlo Levi.”
Intervengono
Rosaria Gaeta, Presidente Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi
Erasmo Venosi, Direttore Comitato Scientifico
Nicola Parisi, Sindaco di Buccino
Antonella Lavorgna, vice presidente Fondazione Carlo Levi
Daniela Fonti, Presidente Fondazione Carlo Levi
Giuseppe Fresolone, Responsabile allestimento museale
Giuseppe La Greca, Estrudio