Martedì mattina al Castello Doria in Angri è stata inaugurata la mostra* “Terra, Uomini, Aziende. La nostra Storia”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Angri, rientra nell’ambito degli eventi organizzati per celebrare il 60° anno di attività de “La Doria S.p.a.”ed è realizzata con il contributo dell’ANICAV, Associazione Nazionale Industrie Conserve Alimentari Vegetali.
A seguire, ha avuto luogo il Convegno sul tema: “Impresa e Territorio”. Sono intervenuti: Pasquale Mauri, Sindaco di Angri, Antonio Ferraioli Presidente ANICAV e Amministratore Delegato La Doria S.p.a., Mauro Maccauro, Presidente di Confindustria Salerno e Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno.
“Sessant’anni di attività – ha affermato Antonio Ferraioli – rappresentano un traguardo molto significativo per la nostra azienda. Attraverso questa mostra abbiamo inteso ripercorrere il cammino compiuto in questi anni attraverso una serie di scatti che raccontano i nostri sforzi, il nostro entusiasmo, la nostra capacità di raggiungere obiettivi non sempre facili ed a portata di mano. Ma abbiamo voluto anche ripercorrere la storia del settore conserviero, delle sue origini, delle sue tradizioni ed aprire una riflessione sul rapporto Impresa Territorio”.
“Siamo fermamente convinti – ha sottolineato Ferraioli – che la storia di un’azienda si compone del lavoro quotidiano degli uomini e delle donne che ne fanno parte, ma anche delle vicende del territorio nel quale essa opera e si riconosce”.
Per tale ragione – ha concluso Ferraioli – partendo dal passato, intendiamo riconfermare il nostro impegno anche per il futuro, auspicando che tutte le componenti (Enti, Istituzioni, soggetti pubblici e privati) lavorino in piena sintonia d’intenti al rafforzamento e al miglioramento delle condizioni di contesto indispensabili per fare impresa in maniera competitiva ed all’altezza delle sfide internazionali che stiamo affrontando”.
“Questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente degli industriali salernitani Mauro Maccauro – propone una significativa testimonianza del radicamento storico della filiera dell’agroalimentare nel sistema produttivo della nostra provincia. Attraverso la mostra emerge il profilo di un’industria manifatturiera salernitana capace di percorrere con slancio e lungimiranza un cammino non facile, fino a raggiungere traguardi di grande prestigio a
livello nazionale ed internazionale”.
“E’ la conferma – ha continuato Maccauro – che le nostre eccellenze produttive si configurano come riferimenti centrali e trainanti anche per aggregare in filiere virtuose le aziende più piccole che gravitano intorno a loro”.
“E le occasioni come quelle di oggi – ha concluso Maccauro – sono molto utili per mettere a fuoco non solo gli straordinari risultati raggiunti, ma anche, e soprattutto, nuovi ed importanti orizzonti di crescita quanto mai necessari in questo difficile momento congiunturale, nel quale abbiamo particolarmente bisogno di una ventata di positività come è consono al più autentico e costruttivo spirito imprenditoriale”.
“L’ANICAV – ha affermato il Direttore Giovanni De Angelis – nell’ambito del proprio ruolo di tutela e rappresentanza delle istanze delle aziende associate, ritiene prioritario supportare iniziative come questa che vanno a consolidare la cultura d’impresa e del territorio. Fare impresa, infatti, si configura di certo come un’occasione di produzione di valore economico ma anche e soprattutto di valore sociale e culturale. Questa è la “forza” del settore conserviero che oggi esprime un volume d’affari di 5,2 miliardi, di cui 3 miliardi derivanti dalla trasformazione del pomodoro da industria, impiegando circa 12.000 lavoratori fissi e 22.000 lavoratori stagionali.”
La Mostra, divisa in tre sezioni Terra, Uomini e Aziende, vuole essere un vero e proprio viaggio attraverso le immagini, che parte dal Territorio dell’agro nocerino sarnese e racconta storie di Persone e, dunque, di Aziende che, nel tempo, hanno contribuito a creare il più grande polo italiano della trasformazione del pomodoro.
Il percorso espositivo costituisce una narrazione tesa a far conoscere la storia dell’industria conserviera, le
origini, le tradizioni, l’identità e il suo rapporto con il territorio, promuovendo la centralità del ruolo dell’impresa nella valorizzazione e nello sviluppo economico, sociale e culturale locale.
La Mostra sarà aperta al pubblico dal 17 dicembre al 16 febbraio. Orari: 9.30 -13.30 e 16.00-20.00.