La IX Edizione di VinArte, la manifestazione dedicata al vino e all’enogastronomia campana che vanta il patrocinio della Regione Campania, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Salerno e del Consolato d’Italia a Dortmund (Germania) è stata inaugurata dall’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Salerno, la dottoressa Mariarita Giordano, che ha apprezzato l’iniziativa:” E’ un’opportunità per la nostra terra di far conoscere i nostri prodotti. Il vino fa bene ed è piacevole berlo qui insieme a tanti amici”. Anche il Vice Sindaco Eva Avossa, che dopo aver inaugurato la manifestazione “Il Crocifisso Ritrovato” si è recata al Museo Diocesano, ha apprezzato la manifestazione:” Fa conoscere a tutti le eccellenze enogastronomiche della nostra terra che dobbiamo imparare a valorizzare”.
Soddisfatto il Presidente dell’associazione “Salerno Attiva”, il dottor Michele Caprio, che ha organizzato l’evento insieme al team composto da Sergio Del Vecchio, Claudia Izzo, Daniele Orilia, Fiorenza Roberta e Viviana Testa, che ha sottolineato l’entusiasmo che caratterizza la manifestazione:” Devo ringraziare tutto lo staff composto da giovani volenterosi che dedicano il loro tempo alla cura di questa manifestazione che vede coinvolti i titolari di oltre quaranta cantine del territorio campano e tanti artisti. Stiamo già lavorando per la decima edizione di VinArte”. La manifestazione che resterà aperta fino al sei maggio oltre alle degustazioni dei vini offerti dalle varie aziende vitivinicole del territorio campano e di altre prelibatezze gastronomiche, prevede anche seminari importanti come quello organizzato dal professor Festa sull’internazionalizzazione del vino campano e quello organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti, presieduto dal dottor Salvatore Giordano, in cui si parlerà delle agevolazioni fiscali nel settore agricolo e vinicolo. Ci sarà anche un laboratorio artistico ”Mandala sotto le stelle” curato dall’artista e life coach Santa Rossi:” E’ un modo per far costruire alle persone, dipingendo un piatto, il proprio mandala: un modo per conoscere se stessi” Ci sono anche laboratori esterni realizzati con “Botteghelle 65” di Pino Adinolfi, dove sono esposte le opere pittoriche e ceramiche di Cinzia Gaudiano, Ida Mainenti e Filomena Daraio, e con “La Botte Divina” di MercatelloNell’ambito della rassegna sono state organizzate anche delle esposizioni di opere d’arte: al primo piano del Museo Diocesano sono esposte le opere del Maestro Bartolomeo Gatto, famoso pittore e scultore di arte contemporanea salernitano, conosciuto a livello internazionale soprattutto per il suo ciclo pittorico delle “Pietre Amanti” che sono esposte insieme alle sue sculture in legno: ”Le varie sfumature del rosso delle mie opere richiama un po’ il colore del vino”. In una delle due grandi sale a ridosso del quadriportico sono esposte le opere degli artisti provenienti dalla Galleria d’Arte della “Fornace Falcone” del noto esperto d’arte Valerio Falcone che ha presentato quattro importanti artisti di arte contemporanea: Vito Mercurio, Carmela Forlenza, Gino Quinto ed Emiliano Aiello. Nell’altra sala, quella dell’Arcivescovo, sono esposte le opere pittoriche di Con’n’ Cip, Antonio Caggiano, Salvatore Avallone ed Elisabetta Fierro e le foto artistiche scattate dai fotografi dell’associazione “Colori Mediterranei: Marcello Ferrante, Luisa D’Andria, Daniela Staglioli, Cristina Santonicola, Antonio Rinaldi, Antonio Postiglione, Silvana Pagliara, Gianfranco Fresolone, Claudio Carbone, Manuela Sacco e Francesca Siano. Tutti i visitatori sabato sera giravano per il quadriportico degustando i vari vini offerti, ognuno con il proprio calice custodito nella sacchetta porta calice offerta dalla Banca Montepruno di Salerno. Interessante il laboratorio dedicato all’olio presentato dal professor Antonio Michele Trimarco, Capo Panel e Vice Presidente dell’Associazione “Assaggiatori Associati” presieduta dal dottor Giovanni Pipolo, che insieme alla dottoressa Mariarosaria Terminiello e Mauro De Santis ha fatto degustare alcuni oli di qualità. tra i quali quello della “Tenuta Macellaro”, e spiegato ai tanti presenti come assaggiarli e abbinarli a varie pietanze. Tanti gli espositori che hanno proposto i loro prodotti d’eccellenza come quelli della Cooperativa Sociale Stalker di Eboli, di Vincenzo Benincasa, che proponeva delle ottime marmellate e succhi di frutta; i vini dell’Azienda Agricola Sac e il pane di grani antichi del “Forno Vincenzo”. Presenti nel quadriportico anche i prodotti galenici del laboratorio farmaceutico di Roma: “Asteriti” che produce anche elisir, creme, e sieri nutrienti a base di bava di lumaca, proposti da Francesco Sorrentino. Ad un buon bicchiere di vino, soprattutto ad alta gradazione, spesso si associa un buon sigaro toscano:” Fa parte dei piaceri della vita” ha affermato Alessandro Schiavone che, insieme a Fortuna Nuzzo, ha anche ricordato la presenza a Cava de’ Tirreni di una delle due manifatture esistenti in Italia di sigaro toscano:” L’altra è a Lucca”. Simpatici e funzionali i portabottiglie stampati con una stampante 3D in PLA (Acido Polilattico) un’innovativa bioplastica, compostabile e biodegradabile, da Daniele Coppola e Giuseppe Casacchia della 3D IM Service di Salerno. Originali e gustosi i liquori al mandarino, ai petali di rosa e quello al brunospino proposti tra gli otto diversi tipi di liquore artigianale dell’azienda di Silvano D’Agosto, la “Essentia Cilenti” di Ogliastro Cilento ,da Tullio Pomposelli e Claudia Nittolo. Lo chef Alfonso De Bartolomeis del Club “Il Portico” di Pontecagnano Faiano ha proposto insieme allo chef Emanuele Garofalo e con la collaborazione di Giuseppe Vinciguerra, i piatti tipici della cucina cilentana. Eccellenti i prodotti del territorio proposti dall’azienda “Fichi e Alici” di Pierluigi Cappuccio che con Mariella Polzella e Aldo Mangione proponevano pomodori e carciofini di Paestum, alici e tonno bianco, salumi artigianali e il famoso caciocavallo impiccato del caseificio dei “Fratelli Starace” di Sassano. Alcuni poeti salernitani come Alfonso Gargano, Gaetano Napolitano, Mena D’Antonio e Stefania Russo hanno declamato i loro versi dedicati al vino: ”Un amico sincero che trovi sempre”, mentre il Maestro Giuseppe Palladino ha accompagnato i due mezzosoprani Patrizia Giannattasio e Angela Clemente che hanno eseguito brani tradizionali italiani e un brano di Vito Mercurio in lingua napoletana.
Aniello Palumbo