(Adnkronos) – "La crescita delle imprese benefit in Italia è la dimostrazione che attraverso l’impresa sappiamo realizzare anche un’attività sociale, un elemento che è parte della natura del nostro Paese. Il fatto che le imprese benefit, poi, siano anche quelle che crescono di più e meglio in innovazione e ricerca, significa che questa è la strada giusta". E’ quanto riferito all’Adnkronos dal ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso all’evento di presentazione dei nuovi risultati della Ricerca nazionale sulle società benefit, condotta da Nativa, Research department di Intesa Sanpaolo, InfoCamere, università di Padova, Camera di commercio di Brindisi-Taranto e Assobenefit. La ricerca ha analizzato per la prima volta le performance economiche delle società benefit, la loro diffusione nazionale, le loro peculiarità in termini di governance e il loro impegno verso gli stakeholder. “Il made in Italy ha conquistato il mondo negli anni 2000 con il concetto di bello, buono e ben fatto – aggiunge il ministro – ovvero con la grande sapienza del ‘saper fare italiano’. Oggi, il bello, buono e ben fatto, anche nei nostri documenti ministeriali, deve essere coniugato con la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Bello, buono, ben fatto e sostenibile è il made in Italy del futuro, quello che viene apprezzato sempre più dai consumatori globali”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)