In poche ore il presidente De Luca prima approva, con la nostra ferma opposizione, una legge per scavalcare le autorità locali in materia di nuovi impianti, poi esclude tre siti di compostaggio dalla programmazione regionale per dissenso delle amministrazioni locali. Il sito di Battipaglia è escluso da questa valutazione senza alcuna spiegazione, e continua ad essere previsto nel piano regionale.
Da domani infatti sarà ancora più facile prevaricare le rappresentanze territoriali nella dislocazione degli impianti per la gestione dei rifiuti, con le conseguenze di carico ambientale che abbiamo sotto gli occhi da decenni, in particolare a Battipaglia e nella Piana del Sele. Questi episodi, alla luce anche degli atti incendiari degli scorsi giorni, non fanno altro che confermare un orientamento scellerato di questa giunta completamente inerme rispetto a disastri ambientali annunciati.
L’ultimo incidente in ordine di tempo dello Stir, non fa altro che acuire il grido aiuto che proviene da questa comunità. Lo scenario che ci aspetta è oramai scontato, se gli impianti non inquinano per malagestione, inquinano perchè sono tra le fiamme, è una condizione che non si può più sostenere.