Il volume di investimenti immobiliari in Italia ha confermato nel secondo trimestre 2014 il dinamismo registrato nel I trimestre, con un aumento del 26%, per un ammontare di 1,6 miliardi di euro.
Il 90% dei capitali è di provenienza estera, soprattutto di società di provate equity americane, che investono capitali a lungo termine, e che vedono nell’immobiliare una nuova opportunità di investimento, visto che ad esempio i rendimenti sui BOT decennali sono in deciso ribasso.
Una forma di investimenti che però potrebbe contrarsi nel secondo semestre per carenza di offerta, portando questi capitali ad investire su altri mercati più dinamici, come ad esempio quello spagnolo.
Ci si aspetta quindi che ad alimentare questa offerta immobiliare siano nei prossimi mesi i fondi immobiliari e le banche. Proprio questi soggetti saranno chiamati a fare da volano per la riqualificazione del patrimonio immobiliare.
Si tratta di segnali di ripresa, timida, ma pur sempre ripresa del mercato immobiliare in Italia.