Un ruolo di prestigio per un evento di prestigio. Il brand iMediterranei sarà media partner della
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 25 al 28 novembre a Paestum, esattamente presso il Tabacchificio Cafasso.
La rassegna, giunta alla ventitreesima edizione, è coordinata da Ugo Picarelli, direttore e fondatore, e vanta il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo e di UNESCO e UNWTO, Organizzazioni Governative della Cultura e del Turismo dell’ONU.
Salvatore Agizza, amministratore della Teichos Servizi e Tecnologie per l’Archeologia, avrà il
piacere e l’onore di essere tra gli ospiti della manifestazione, tesa a promuovere forme di turismo sostenibile: ben 100 conferenze, con 400 relatori, nel ricco carnet in programma (l’ingresso è gratuito).
L’archeologo-editore, fautore del progetto iMediterranei, teso a diffondere un tipo di informazione che punti alla valorizzazione del patrimonio storico e archeologico della Campania (ed in particolare dei territori bagnati dal mar Mediterraneo), presenterà il secondo numero della rivista omonima, introducendone i temi, nelle giornate del 26 e 27 novembre.
La cornice sarà particolarmente rilevante: la cerimonia di presentazione si svolgerà in occasione della 1ª Conferenza Mediterranea sul turismo archeologico subacqueo, prevista dalle ore 14.00 alle ore 18.00 del giorno 26 nella Sala Nettuno.
La conferenza ricorre nel 20° anniversario della Convenzione UNESCO sulla Protezione del
Patrimonio Culturale Subacqueo.
La rivista è uno dei canali di comunicazione scelti dall’editore, assieme ad una trasmissione
televisiva in onda su Canale 21, al sito web www.imediterranei.it e a tre pagine social (Facebook, LinkedIn e Instagram), per raccontare tutto ciò che ruota attorno al Mediterraneo: un mare che rappresenta un crocevia di popoli, di culture, di civiltà.
Quale occasione migliore, dunque, della BMTA per esporre una narrazione di ampio respiro come quella proposta da iMediterranei.
La Borsa nasce, tra le altre cose, con l’intento di promuovere al meglio il turismo culturale e le
destinazioni archeologiche. Principi che sono alla base dell’azione di Agizza, professionista che ha dedicato la sua carriera a spedizioni scientifiche e rinvenimenti subacquei di grande rilievo storico e culturale.
Il Mare Nostrum è al centro de iMediterranei ed in particolare è il tema di fondo del documentario “Thalassa, il racconto”, di cui verrà proiettato un estratto sabato 27 novembre, al terzo giorno di rassegna. In quell’occasione, dalle ore 10.00 alle 12.00, nella Sala Cerere, saranno assegnati i riconoscimenti della prima edizione del Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”, premio dedicato alla memoria del grande studioso e archeologo.
Un maestro e un punto di riferimento per tanti addetti ai lavori e per lo stesso Agizza, che ha prodotto con il MANN e scritto il documentario assieme al regista Antonio Longo. Un’opera consigliata a tutti gli amanti del genere e non solo, frutto di un lavoro di rielaborazione dei materiali derivanti dall’omonima esposizione sul Mediterraneo tenutasi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli tra il 2019 e il 2020 e promossa dal direttore del MANN Paolo Giulierini.
Per uno specialista come Agizza, raccontare il Mare Nostrum vuol dire condurre per mano il fruitore in un percorso teso da un lato a recuperare la memoria storica e dall’altro a costruire un futuro alternativo. Un tipo di informazione che vuole essere accessibile a tutti e che trova terreno fertile in un evento di oggettivo spessore come la BMTA: un luogo fisico in cui si incrociano operatori turistici e culturali e uomini di business, mondo scolastico e semplici amanti dei viaggi. Il brand iMediterranei sarà in loco e risponderà presente, cogliendo una straordinaria opportunità di divulgazione dei propri principi, della propria ragion d’essere e della propria storia. Ancora relativamente giovane, ma di indiscusso valore.