Il Tappeto di segatura è tra gli elementi iconici della Settimana Santa a Minori. Preparato per adornare l’Altare della Reposizione, detto comunemente “sepolcro”, il tappeto viene non di rado identificato con lo stesso sepolcro.
La sua realizzazione avviene con materiali molto semplici: segatura e pigmenti in polvere mescolati insieme per ottenere i vari colori in varie tonalità. Dopo aver realizzato il bozzetto preparatorio, il disegno viene riprodotto con dei gessetti sul pavimento e con l’aiuto di setacci viene stesa la polvere colorata che distingue le varie figure.
In più di settant’anni sono state riprodotte sul pavimento della Basilica celebri scene della Passione tratte da opere mirabili della storia dell’arte, e non sono mancate rielaborazioni di capolavori ed inediti, come nel caso del Tappeto di quest’anno. Da un’ideale Croce bianca, al centro della quale è posta la Colomba dello Spirito Santo, si diramano raggi dei colori dell’arcobaleno, gli stessi che idealmente costituiscono la bandiera della Pace. Tale alternanza cromatica fa da sfondo agli ultimi momenti della vita del Redentore, resi plasticamente dalla riproduzione in negativo della Crocifissione. Ai piedi della scena un piccolo germoglio ricorda agli astanti che la vita è autentica solo se spesa nel dono, profuma di Resurrezione solo se passa per la Croce. Da questo concetto trae origine il titolo Salda è la Croce sugli sconvolgimenti del mondo: quando ogni cosa perde il proprio valore, quando una vita perde i riferimenti e tutto sembra cadere, Cristo è lì, «pietra d’angolo» per chi intende iniziare a costruire un mondo fondato sulla giustizia e sulla verità.
L’ideazione del bozzetto è stata commissionata dal priore dell’Arciconfraternita del Ss. Sacramento, custode dei Riti della Settimana Santa, al giovane studente Raffaele Leone, sotto la supervisione dei maestri veterani Giacomo Palladino e Vittorio Ruocco.
Da diversi anni la realizzazione del tappeto è stata un’iniziativa accolta anche dalle altre chiese di Minori: degni di nota quelli delle altre due Parrocchie, S. Michele Arcangelo in Torre, avente per tema, quest’anno, Il bacio di Giuda, e S. Gennaro in Villa Amena, che riprodurrà il logo del Sinodo, Partecipazione, comunione, missione.
I tappeti verranno contornati da piantine di grano fatte germogliare al buio durante il periodo Quaresimale, segno visibile del pallore che la vita di ogni uomo assume quando in sé non rifulge la luce del Cristo Redentore.
di Francesco Reale
I “Sepolcri” visitati dai Battenti il Giovedì e Venerdì Santo
Basilica di S. Trofimena (Centro) “Salda è la Croce sugli sconvolgimenti del mondo”
Chiesa di S. Giovanni a mare (Centro) “Gesù incontra sua Madre”
Chiesa di S. Lucia (Centro) (gessetti) “Compianto su Cristo Morto”
Chiesa di S. Michele Arcangelo (Torre) “Il bacio di Giuda”
Chiesa dei SS. Angeli Custodi (Monte) “Ai piedi della Croce”
Chiesa di S. Gennaro (Villa Amena) “Partecipazione, comunione, missione”
Cappella del Cimitero (gessetti) “Lo sguardo oltre il muro”