Nell’Arena Arbostella della zona orientale della città di Salerno, in questa epocale caldissima stagione estiva, è stata organizzata una Rassegna di Teatro e musica, che ha allietato non solo i residenti del Parco Arbostella, ma chiunque volesse trascorrere serate piacevoli con gli organizzatori del Teatro Arbostella, oggi dedicato al suo creatore Gigino Esposito, unitamente al Consorzio della Città Teatrale.
La serata di domenica 12 settembre, dedicata ai festeggiamenti di S. Maria a Mare , durante una partita della Salernitana contro una squadra sempre vincente, ma che ha dignitosamente pareggiato, ha visto sul palco dell’Arena Arbostella contemporaneamente un duo di cantautori davvero speciali” I Segni Distintivi”, formato da Angelo Forni e Fabio Sgrò, amici e colleghi accomunati da due grandi passioni, la loro professione e la musica.
Sono poliziotti e hanno lavoravano insieme a Milano Ovest presso la Polizia Stradale, quando iniziarono a sognare di cantare e suonare insieme. Nonostante le distanze solo geografiche delle loro sedi di lavoro hanno poi ripreso già nel 2019, dopo una lunga pausa dovuta a vicissitudini lavorative e della pandemia, il loro progetto entrando in uno studio di registrazione professionale per dare vita al loro primo lavoro discografico, che ha ricevuto un grande successo con il singolo “La pagella”, dedicato a chi, a soli 14 anni è annegato nel profondo del mare, in una traversata della speranza tra le migliaia di storie di migrazione tragicamente finite male.
Si tratta della storia di un giovanissimo migrante che lascia, oltre il suo corpo negli abissi del mare, una pagella con ottimi voti simbolo del desiderio di studiare laddove sarebbe dovuto arrivare . E’ un brano molto intenso “La pagella” e denso di significato, che affronta un tema di forte attualità quale quello delle migrazioni moderne.
I “Segni distintivi” hanno continuato a scrivere e a creare nuove sonorità per narrare storie ed emozioni, che sul palco dell’arena Arbostella hanno entusiasmato il pubblico presente, appassionato e plaudente, che a ritmo di battute, racconti e musica con la band e con la voce di Angelo Forni, ha confermato ancora una volta quanto l’impegno e la gioia di produrre , anche con ironia, possa giungere al cuore del pubblico non necessariamente esperto. L’arte, la musica, il canto, sono felicemente contagiosi e il 12 settembre sotto un faro naturale di una luna incandescente lo scroscio degli applausi è arrivato ovunque in città e anche oltre, anche ai tifosi della Salernitana assenti, che non mancheranno sicuramente al prossimo concerto dei Segni Distintivi in città.
Angelo e Fabio hanno dedicato il concerto al loro secondo album, uscito il sei settembre, “Il sorriso di Willy”, dedicato appunto al giovane Willy
Monteiro Duarte perito sotto i colpi dei famigerati fratelli Bianchi, nell’angolo più oscuro del parco di Colleferro.
Ancora una volta “I Segni Distintivi”, si sono distinti appunto, nell’aver scelto una storia amaramente vera per ridonare grazie alla musica la speranza.
Questa ed altre storie i Segni Distintivi hanno raccontato in musica parole, accompagnati sul palco dai Maestri Davide Cantarella, Pasquale Faggiano e Cesare Tagliatela.
Alternando canzoni d’amore, di incontri casuali , di denuncia sociale e civile ancora una volta Angelo Forni e Fabio Sgrò hanno dimostrato, che a ritmo di reggae o di melodie della tradizione italiana e d’altri luoghi, la musica resta un linguaggio universale , senza limiti e confini, dove i sogni possono realizzarsi grazie ad un’intesa e ad un’amicizia indissolubile che lega loro come tutti coloro che come Gigino Esposito hanno creduto nella magia del Teatro al chiuso o all’aperto, nell’atmosfera luminosa di un palco con cento o mille sedie, dove è possibile vivere un momento collettivo suggestivo e piacevole.
Gilda Ricci