“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, dovunque, però parlatene.” Ed il Distretto Rotaract 2100 ci sta provando.
Sabato 4 maggio 2013, alle ore 10, presso la Biblioteca comunale di Scafati si è svolto il convegno “Il Silenzio è Mafia”.
La manifestazione, organizzata con la collaborazione del Comune di Scafati, conclude il filone di iniziative sulla legalità, svolte nel territorio campano ed in quello calabrese. Già durante l’anno sociale infatti sono state messe in atto diverse iniziative contro la criminalità organizzata, come l’incontro degli studenti salernitani con don Aniello Manganiello, parroco a Scampia (NA) per dieci anni.
La mafia teme le parole, vive col silenzio di chi sa e di chi non vuol sapere. Urlare da soli contro la criminalità organizzata è come restare da soli. Bisogna iniziare a pensare come una squadra. Una rete di persone che si appoggiano e si fanno forza a vicenda. Il Distretto 2100 non poteva scegliere città migliore. Scafati, prima città della zona agro nocerino sarnese, è il luogo di passaggio della malavita. Situata al centro tra il napoletano e l’area salernitana, vicino ai porti e facilmente collegata con i comuni più importanti, è come il tronco che collega i rami con le radici. Nulla si ferma ma tutto passa al suo interno. Molte sono le iniziative contro l’illegalità. Il comune è attivo in prima persona e, per “Il silenzio è mafia”, hanno risposto alla chiamata del Rotaract anche il Forum dei Giovani, l’accademia culturale del CIDAC e la Croce Rossa.
Dopo i saluti di PASQUALE ALIBERTI, Sindaco di Scafati, e di MARIO CARRATELLI, Rappresentante Distretto RAC 2100, si sono alternati gli interessanti interventi di MARCELLO RAVVEDUTO, storico dello sviluppo delle mafie; GIOVANNA DI TROIA, coautrice del libro “L’Italia e le mafie”; il Rotariano d avvocato penalista BRANCACCI; LUCA BRANDO, delegato campano alla legalità, CLAUDIA CONTALDI, moderatrice e coordinatrice di tutta la macchina organizzativa.
Alla prima parte dai toni più seri, è seguita la premiazione dei vincitori dell’omonimo concorso di letteratura, nato nel 2012 nella ricorrenza del ventennale della scomparsa dei magistrati Falcone e Borsellino, a cui hanno partecipato gli studenti delle scuole secondarie di II grado, statali e paritarie dei suddetti territori. Tre elaborati sono stati scelti e messi in scena dai giovanissimi attori scafatesi de “IL GRUPPO DEL GARAGE”. I ragazzi dell’associazione “AMICI DI ELIA ROSA ONLUS”, invece, sono stati presenti per un contributo musicale: hanno cantato uno speciale “Inno d’Italia”, con parole e rime sull’antimafia, scritte da un Procuratore della Repubblica. Quattro i vincitori. Il secondo ed il terzo posto sono stati assegnati a due liceali dell’istituto “G. Da Procida” mentre la vincitrice del primo posto e della menzione speciale sono state due giovanissime studentesse del “G. De Nobili” di Catanzaro. Quest’ultime sono stata ospitate, con le due professoresse accompagnatrici, per un intero soggiorno a Pompei, dal Rotaract. Il primo ed il secondo classificato, oltre alla targa, donata a tutti i vincitori, hanno ricevuto anche un “I PAD3”, come premio per l’impegno e la ricerca messi in atto, nello svolgimento del proprio elaborato.
Il Distretto 2100 ha agito per il suo territorio. I giovani campani e calabresi e l’intera popolazione scafatese, hanno risposto al suo invito. Una sala gremita. Perché urlare da soli è come restare in silenzio.
Claudia Contaldi