E’ il seno piccolo e perfetto della nota modella inglese Kate Moss, che ha ispirato una coppa di champagne in cristallo realizzata dallo scultore Jane McAdam, su commissione di una famosa catena di ristoranti londinesi, il seno ideale o quanto meno quello che va di moda secondo quanto affermato dal professore milanese Franz Williams Baruffaldi Preis, noto chirurgo plastico, che ha partecipato, sabato mattina, alla seconda giornata della quarta edizione del convegno intitolato :”La Bellezza continua… Benessere Globale e Antiaging”, organizzato, all’Hotel Baia, dalla dottoressa Maria Laura Vinciguerra che ha chiamato relatori di altissimo livello internazionale:” Un convegno multidisciplinare durante il quale si è parlato di medicina estetica, di dermatologia e di chirurgia plastica: di benessere dell’individuo visto in un’ottica globale. Importante anche la parte di integrazione alimentare che è fondamentale: :non si può essere belli fuori se non si è curati dall’interno”, ha precisato la dottoressa Vinciguerra. Il professor Baruffaldi Preis ha spiegato che la coppa di champagne riproduce alla perfezione la forma del seno sinistro della Moss e ricordato che prima di Kate Moss anche il seno della modella Claudia Schiffer ha ispirato una coppa di champagne:” Secondo la leggenda, inoltre, pare che la prima coppa, che però serviva per bere il latte, sarebbe stata realizzata sulle misure del seno piccolo della Regina Maria Antonietta, per volere del marito Luigi XVI, Re di Francia”. Il professore milanese ha spiegato che, in effetti, non esiste un seno ideale: ” Però ci sono delle proporzioni da tenere in considerazione”.
Il dottor Gaetano Ciancio, ha aperto il convegno sottolineandone l’importanza e ricordando i medici della Scuola Medica Salernitana. Il professor Giuseppe Sito, ha introdotto i tanti relatori insieme al dottor Guido Milanese che ha ricordato quanto sia importante l’aspetto psicologico in un intervento di modifica del proprio aspetto estetico. Il professor Corrado Rubino, Ordinario di Chirurgia Plastica all’Università di Salerno ha parlato dell’otoplastica estetica: ” Un intervento per le orecchie ad ansa che modifica la curvatura della cartilagine per dare un profilo più naturale”. Il professor Francesco D’Andrea, Ordinario di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università Federico II di Napoli, ha parlato della chirurgia plastica della mammella:” La mammella per una donna rappresenta una struttura di primissima importanza legata alla femminilità, all’erotismo, all’istinto materno e qualsiasi difetto, conseguente ad una patologia, come un cancro al seno, o ad un inestetismo, come un seno piccolo o asimmetrico, fa richiedere l’intervento di un chirurgo plastico per trovare una soluzione. Oggi le protesi sono migliorate e sono più biocompatibili”. Il professor Alessandro Gennai, Chirurgo Plastico, Associato dell’Università di Camerino e di Urbino, ha parlato di medicina rigenerativa con l’utilizzo di cellule staminali di origine adiposa:” Vengono utilizzate in modo naturale, sicuro e fisiologico, tutte le volte che si vuol fare un ringiovanimento dei tessuti: del corpo , del viso e di altri distretti corporei”. Il chirurgo plastico romano Carlo Gasperoni, ha parlato delle strategie adottate nella chirurgia del seno: ” La forma delle mammelle può essere molto diversa e quindi bisogna applicare tecniche diverse”. Il professor Francesco Salzano, Ordinario di Otorinolaringoiatria all’Università di Salerno, ha parlato degli interventi di rinoplastica:” Sono frequentissimi: le deviazioni del setto nasale, i problemi respiratori, si associano alle difformità estetiche. L’intervento al naso, che deve essere fatto dopo i 16-17 anni, deve preservare la funzionalità e la naturalezza dell’organo”. Il professor Luigi Califano, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, ha spiegato che: ”La chirurgia maxillo – facciale, ossia quella fatta sulle ossa, può modificare l’aspetto estetico e quindi la bellezza di una persona”. Il professor Gregorio Laino, Ordinario dell’Università Vanvitelli di Napoli, ha parlato del sorriso e dell’armonia del distretto cefalico:” Diamo la giusta valenza al sorriso: la componente estetica è un biglietto da visita per tutti”. Il dottor Marcello Zamparelli dell’Ospedale Santobono Pausillipon di Napoli ha spiegato alcune delle patologie che spesso interessano i bambini: ” Possono essere congenite, traumatiche e malformative. Trattiamo circa cinquanta casi l’anno di bambini affetti da Labiopalatoschisi, comunemente nota come “labbro leporino”, e facciamo molta chirurgia su bambini che hanno la mano congenita e anomalie vascolari”. L’avvocato Andrea Castaldo, Ordinario di Diritto Penale all’Università degli Studi di Salerno ha illustrato alcuni casi di reati connessi all’attività medica e come sono stati risolti.
Aniello Palumbo