“Un uccellino per la rinascita”, un uccellino per portare nel mondo il chiarore che sempre portano gli uccelli , come raccontato nei versi del poeta Franco Arminio, è questo il simbolo che ha ispirato oltre cinquanta noti artisti ceramisti salernitani, cavesi, vietresi e dell’ hinterland napoletano, che hanno realizzato delle bellissime mattonelle in ceramica, 20X20, la cui vendita servirà per raccogliere i fondi necessari per costruire un pozzo in un villaggio del Burkina Faso come hanno raccontato i promotori dell’iniziativa: il “Rotary Club Salerno Picentia”, presieduto dal dottor Raffaele Napoli; la “Fondazione Pietro Lista”, presieduta dall’artista Pietro Lista e la “Cobbler Gallery” diretta dall’artista Rosa Cuccurullo che due anni fa , durante il periodo del lockdown, ha ideato il progetto insieme al dottor Vincenzo Capuano, socio del “Rotary Club Salerno Picentia”, che già in passato ha organizzato varie iniziative in Burkina Faso tra le quali la costruzione di una infermeria e la realizzazione di piantagioni:” Con i fondi raccolti, che saranno portati a settembre in Burkina Faso dalla volontaria Rosalba Leo, costruiremo un pozzo che per la gente di quel territorio, che va a prendere l’acqua a oltre 15 chilometri da casa, significa un cambiamento di vita”. Tanti gli uccellini, simbolo di libertà, raffigurati sulle mattonelle degli artisti: da quello di Pietro Lista , a quello di Ernesto Terlizzi, dalla gazza ladra di Laura Marmai, all’uccello stilizzato di Rosanna Di Marino, di Cava De’ Tirreni; dalla civetta di Pino Latronico, a quella tridimensionale di Sasà Sorrentino di Pagani, che con delle mani in ceramica, soprelevate rispetto al piano della mattonella, proietta l’ombra cinese dell’uccello che vola; dall’uccello con la chiave nel becco di Antonio Nino D’angelo all’uccello con il filo di paglia di Antonio Petti, simbolo di rinascita; dalla rondine di Alessandro Mautone all’uccello dal cuore rosso, simbolo di amore, di Rosanna Iossa di Pomigliano D’arco. Tra le mattonelle degli importanti artisti anche quella di un bambino di 7 anni a cui Pietro Lista ha chiesto di disegnare un uccellino:” A me piace collezionare i disegni fatti dai bambini: a cominciare da quelli realizzati dai miei figli e questa mattonella mi è piaciuta talmente tanto che l’ho subito comprata”. Soddisfatto il presidente del “Rotary Club Salerno Picentia”, il dottor Raffaele Napoli, che ha creduto fortemente nell’iniziativa:” Anche il tema scelto per la realizzazione di queste mattonelle è bellissimo : gli uccelli ci fanno sognare di volare lontano, spero che attraverso questi uccelli il Rotary possa volare alto e arrivare a donare il sorriso a queste popolazioni”. Questi nomi degli artisti che con grande sensibilità hanno deciso di donare le loro mattonelle per la realizzazione del progetto di solidarietà: Michele ATTIANESE Vittorio AVELLA Mathelda BALATRESI Maria G. BENINCASA Gaetano BRANCA Lucia CARPENTIERI Enzo CARUSO Angelo CASCIELLO Antonio CERVASIO Giuseppe CICALESE Vincenzo CONSALVO Rosa CUCCURULLO Antonio Nino D’ANGELO Elisa D’ARIENZO Mara D’ARIENZO Rosanna DI MARINO Ferdinando FEDELE Bruno FERMARIELLO Nello FERRIGNO Marco FUSCO Loredana GIGLIOTTI Rosanna IOSSA Pino LATRONICO Livio Marino ATELLANO Mateldha LEPPAKOSKI Domenico LIQUORI Pasquale LIQUORI Pierpaolo LISTA Pietro LISTA Lello LOPEZ Giulia MANNARA Gabriele MANSI Laura MARMAI Danilo MARIANI Alessandro MAUTONE Jacopo NADDEO Deborah Dienne NAPOLITANO Mary PAPPALARDO Antonio PETTI Felix POLICASTRO Matteo SALSANO Stefania SATURNINO Daniela SCALESE Salvatore SCALESE Aldo SERGIO Pierfrancesco SOLIMENE Sasa’ SORRENTINO Ernesto TERLIZZI Giovanni TIMPANI Lello TORCHIA Nando VASSALLO Anna VITALE. Molte delle mattonelle esposte sono state realizzate presso il laboratorio “Cicalese Ceramiche” di Giuseppe Cicalese di Cava De’ Tirreni. Presenti anche il critico d’arte Sandro Bongiani che ha apprezzato le mattonelle esposte: ” Ottima la loro elaborazione e naturalmente è da lodare il fine di questa iniziativa che va a persone che hanno bisogno di essere aiutate”. Tutte le mattonelle sono state esposte nella chiesa di San Pietro a Corte, nel centro storico di Salerno gestita dal “Gruppo Archeologico Salernitano” presieduto dal professor Felice Pastore che ha raccontato l’importante storia del monumento longobardo.
Aniello Palumbo