Era stata una sua idea quella di Alba, ben 18 anni fa. Era lui Sindaco a Battipaglia, quando prese vita Alba Nuova, la società partecipata del comune che avrebbe dovuto gestire l’ambiente, i rifiuti il verde e i servizi della cittadina. e successivamente ne era stato presidente e amministratore nel 2001 prima di essere allontanato dall’allora sindaco Liguori.
Poi ne erano passate di amministrazioni, direttori e consulenti della partecipata che frattanto si era scissa in “Alba” e “Nuova”, fino ad arrivare all’attuale configurazione di Alba Ecologia appunto.
E proprio ad Alba Fernado Zara ritorna da consulente, forte del suo appoggio in Consiglio Comunale da parte degli eletti di Rivoluzione Cristiana che avevano supportato l’amministrazione Francese nella costruzione della maggiornaza consiliare.
L’incarico di consulente ha però suscitato parecchie fibrillazioni all’interno dello stesso consiglio da parte di chi non vede in Fernando Zara le necessarie competenze utili alla partecipata. Da parte di Gerardo Motta, in particolare, giungono critiche alla scelta ormai certa (si parla anche dell’entità di un compenso pattuito) dell’amministrazione.
Da parte dei dissidenti del consiglio, invece, i cosiddetti pattisti, giunge un trincerato “no comment” alla scelta possibile.
Certamente la situazione della partecipata non è delle migliori e, in attesa del nuovo direttore che dovrà sostituire il dimissionario Giampoilino, ci sarà tanto lavoro da fare per evitare l’ennesimo tracollo nella gestione dell’azienda perennemente in sofferenza già da molti anni.