Continua la settimana internazionale dell’Università di Salerno in Brasile. Il rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, ha incontrato il Console Generale Italiano a Rio de Janeiro e Espirito Santo, Paolo Miraglia del Giudice, presso la sede del Consolato a Rio de Janeiro.
Da circa tre mesi alla guida del Consolato Generale di Rio de Janeiro ed Espirito Santo ma già con una precedente esperienza in Brasile presso Consolato di Recife, Paolo Miraglia del Giudice è stato informato dal Rettore degli esiti della riunione di ieri presso l’Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ). In tale ultimo incontro sono stati affrontati diversi temi, tra cui i rapporti interistituzionali già esistenti tra le due università, insegnamenti congiunti e scambi di visiting professors tra i due Atenei, progetti di corsi di laurea a doppio titolo, partecipazione ai dottorati internazionali che rappresenta un’opportunità di formazione per studenti brasiliani in tutte le discipline, ed infine, la disponibilità di Unisa a collaborare al progetto di ricostruzione del Museo Nazionale di Rio de Janeiro, andato parzialmente distrutto agli inizi di settembre.
Su questo ultimo punto, il Console ha presentato al Rettore le attività che il Consolato Generale, di concerto con l`Istituto Italiano di Cultura, sta mettendo a punto per il prossimo anno. Tra queste un simposio sul tema della gestione del patrimonio culturale materiale e immateriale, organizzato in collaborazione con il Museo Nacional e altre Istituzioni brasiliane, da tenersi nel mese di maggio presso il Consolato di Rio. Un momento di confronto tra esperti e addetti del settore che potranno presentare le best practices internazionali di preservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio museale attraverso modelli gestionali innovativi. “Potrebbe essere una occasione concreta – ha dichiarato il Console Miraglia del Giudice – nella quale l’Università di Salerno può mettere a disposizione le competenze del Dipartimento di Archeologia”.
Il Console ha anche informato dell’azione di sensibilizzazione svolta nei confronti della Sovrintendenza speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, che ha manifestato disponibilità di massima a fornire il proprio contributo alla ricostituzione, non appena le condizioni lo renderanno possibile, delle collezioni archeologiche provenienti dall’Italia che sono andate perdute a seguito del catastrofico incendio del Museo Nacional di Rio dello scorso settembre.