Il progetto “Cardiopain” avviato con successo all’ospedale di Roccadaspide viene preso ad esempio dalla Regione Piemonte, che, anche grazie alla risonanza mediatica che il presidio rocchese ha conquistato, ha deciso di attivare l’iniziativa che risponde ad una direttiva dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, a lungo rimasta disattesa.
Solo dopo il clamore che ha suscitato oltre i confini campani il progetto “Cardiopain – Roccadaspide, l’isola che c’è”, la Direzione Sanità della Regione Piemonte ha invitato le Aziende sanitarie e le strutture di Terapia Antalgica ad applicare le direttive dell’Aifa. Nella lettera inviata ai Direttori delle Asl, si fa riferimento al progetto che “partito come studio pilota in Campania nel settembre scorso, ha lo scopo di verificare, discutere e rendere note le problematiche correlate all’uso dei farmaci antidolorifici, soprattutto nei pazienti portatori di patologie cardiovascolari o di fattori di rischio specifici per queste patologie. Dal progetto sta nascendo un progetto di importanza nazionale, cui la nostra Regione ha deciso di aderire”. Anche l’ente piemontese dunque ha riconosciuto che il progetto coltivato con successo a Roccadaspide ha notevole importanza e sta suscitando grande interesse.
Quello di Roccadaspide è il primo ospedale in Italia ad aver dato seguito alle indicazioni dell’Aifa. Il progetto ha lo scopo di ottenere una riduzione di prescrizioni improprie di farmaci antinfiammatori del tipo Fans e Coxib nei pazienti cardiopatici con dolore: l’impiego di questi farmaci dovrebbe essere limitato al dosaggio minimo efficace e al più breve tempo possibile, a causa degli effetti collaterali a livello cardiovascolare, epatico, renale e gastrointestinale che un utilizzo cronico può comportare.
In merito al progetto nuovamente esprime la propria soddisfazione il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, il quale oltre a lottare quotidianamente a difesa dell’ospedale, sottolinea l’eccellenza dell’iniziativa in questione. Soddisfatto anche il dottor Raffaele Rotunno, direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia – Utic, promotore del progetto, il quale, tuttavia, con una punta di rammarico mette in evidenza la cronica carenza di personale che rende difficile portare avanti iniziative ambiziose. Ciononostante il progetto prosegue con successo e il personale del reparto di Cardiologia continua a ad operare con dedizione raggiungendo obiettivi eccellenti.
“Il fatto che la Regione Piemonte citi l’esempio campano – commenta il sindaco Girolamo Auricchio – è la ulteriore testimonianza che il nostro ospedale è un’eccellenza in tutta Italia. Questo ci spinge ad un impegno anche maggiore per difendere il nostro presidio. Per quanto riguarda il personale, considerato il blocco del turn over, sono convinto che il Direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, sempre sensibile alle problematiche del nostro territorio, farà in modo che il reparto di cardiologia abbia il personale di cui necessita, vista anche la grande affluenza di pazienti provenienti da tutta la provincia”.