La Chirurgia del Plesso Ospedaliero “Fucito” di Mercato San Severino, facente parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno, oltre ad essere Centro di Riferimento per il Tumore del Colon Retto, è anche Centro di Eccellenza per la Chirurgia dell’Obesità in Italia, riconosciuto dalla S.I.C.OB. (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità) Società Scientifica di riferimento per la Chirurgia dell’Obesità in Italia, di cui il Professor Vincenzo Pilone è Tesoriere Nazionale. Un risultato importante raggiunto proprio grazie al Professor Pilone, Professore Ordinario di Chirurgia Generale dell’Università degli Studi di Salerno, e al suo team multidisciplinare, che, nel 2015, ha iniziato, in maniera esponenziale, gli interventi laparoscopici e mini-invasivi di ultima generazione. “Già dal 2017 siamo il centro pubblico di Chirurgia dell’Obesità che fa un numero d’interventi più alto di tutto il Meridione”- ha spiegato il Professor Vincenzo Pilone che dal 2015 dirige l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e d’Urgenza, del Presidio Ospedaliero Fucito di Mercato San Severino che comprende 19 posti letto di degenza ordinaria e 4 di Day Surgery, con un reparto da poco inaugurato con le più moderne tecnologie a disposizione – “ Nel 2021, nonostante la crisi pandemica che rende più complessi i percorsi dei pazienti non-COVID, degli oltre 1200 interventi di chirurgia maggiore effettuati, oltre 350 sono state procedure di chirurgia bariatrica. Anche per quanto concerne la chirurgia oncologica abbiamo ottenuto ottimi risultati essendo il secondo centro in Campanaia per numero di procedure eseguite per il cancro del colon per via laparoscopica che quest’anno sono state oltre cento”. Laureatosi a 24 anni in Medicina presso l’Università Federico II di Napoli con la votazione di 110/110 e lode, il professor Pilone nel 2015, all’età di 37 anni, già all’epoca Professore Associato, è stato il più giovane Primario d’Italia a ricoprire la carica di Direttore di Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e d’Urgenza:” Da quando sono arrivato a San Severino siamo passati da circa 400 interventi l’anno a 1200 interventi tra procedure di elezione e d’urgenza” ha sottolineato il Professor Pilone che ha ricordato quanto sia diffuso il problema dell’obesità:” Il 30% della popolazione, in Italia, è obesa . La chirurgia dell’obesità non è una chirurgia estetica, ma una chirurgia che cambia la qualità della vita delle persone e a volte la salva, visto che soffrono di malattie cardiovascolari e possono morire per infarto del miocardio. Operarle significa non solo salvare le loro vite, ma anche ridurre notevolmente i costi per la Sanità”. Il professor Pilone ha spiegato che c’è ancora troppa migrazione sanitaria passiva verso il Nord d’Italia per questo tipo di chirurgia anche a causa delle lunghe liste d’attesa:” Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha individuato diversi centri di qualità in Campania sui quali sta investendo, anche economicamente, per portare avanti una chirurgia di qualità e per abbattere le liste d’attesa: stiamo lavorando per aumentare il numero degli interventi, sia in campo oncologico, sia nel campo dell’obesità. Per quanto concerne gli interventi di chirurgia oncologica a oggi i tempi di attesa sono pari a zero: il paziente una settimana dopo la prima visita viene operato. Per la chirurgia dell’obesità e per gli altri interventi le liste d’attesa sono state ridotte del 20% ma abbiamo ancora circa 300 persone che attendono per essere operate”. Il professor Pilone ha spiegato che in questo periodo di pandemia, a causa dello Smart Working, sono aumentate le persone obese, e raccomandato ai pazienti obesi di vaccinarsi:” Il vaccino può essere fatto anche poco tempo prima o poco dopo l’intervento chirurgico”. Importante comunque è fare prevenzione, soprattutto sui bambini: ” Saranno gli obesi del futuro”. Il professor Pilone, che all’età di 44 anni è il più giovane Professore Ordinario di Chirurgia Generale in Italia, presso il Dipartimento Universitario di Medicina Chirurgia e Odontoiatria diretto dal Professor Carmine Vecchione, esegue tutti i tipi di interventi bariatrici, compresi i reinterventi:” Molto spesso un paziente che è stato sottoposto a intervento di bendaggio gastrico dopo cinque – sei anni ha bisogno di un nuovo intervento e il nostro centro esegue anche chirurgia di revisione”. Questi punti di forza hanno indotto la Direzione del Ruggi a indicare nel 2018 la Chirurgia del Professor Pilone come unico Centro chirurgico del Gruppo Oncologico Multidisciplinare per i tumori del colon-retto: ” Oltre alle resezioni colorettali, già eseguite in laparoscopia da alcuni anni, il futuro è la definizione del percorso diagnostico e terapeutico per ciascun paziente, grazie al dottor Salvatore Tramontano, Dirigente Medico, e a un gruppo di specialisti di tutte le branche dedicate a questa patologia che scelgono il miglior trattamento, sulla base degli esami e delle condizioni del pazienti”. Il professor Pilone vanta un curriculum accademico ricco di pubblicazioni su riviste internazionali, ed è figura di riferimento nel panorama Universitario Nazionale. Ha effettuato oltre 3000 interventi di chirurgia laparoscopica maggiore, con particolare riguardo alla chirurgia bariatrica e laparoscopica e contribuisce alla formazione dei giovani medici afferenti all’Università di Salerno, essendo anche il Direttore della Scuola di Specializzazione di Chirurgia Generale, oltre ad offrire training periodici e stage formativi a chirurghi italiani e stranieri, nell’ambito della chirurgia laparoscopica. Il suo reparto è fornito di tutte le apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia: “A breve, presso la sede di Salerno, arriverà anche il Robot “ da Vinci”, il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mininvasiva”. Il professore Pilone crede molto nei rapporti umani e nella solidarietà: ha prestato la sua opera anche in Africa “Da dicembre 2012 a gennaio 2013 sono stato a Mbueni, in Tanzania, dove ho operato tantissimo, in tutti i campi della chirurgia E’ stata un’esperienza straordinaria che forse un giorno ripeterò”. Adesso che ha realizzato il suo sogno, sia dal punto di vista universitario, sia dal punto di vista ospedaliero, continua a lavorare con passione:” Per noi medici il nostro lavoro è una missione ed è quella di aiutare il prossimo, cosa che cerco di fare tutti i giorni”. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo