Centola è un Comune di circa 5000 abitanti, confinante con Camerota, Celle Di Bulgheria e Pisciotta, che comprende nel suo territorio uno dei luoghi più incantevoli d’Italia, d’Europa e forse del mondo intero quale Palinuro, che è appunto una frazione del Comune di Centola ed il cui nome naturalmente tende a superare per fama quello del Comune che la comprende.
Centola però non è solo Palinuro, come tiene a chiarire il Sindaco Carmelo Stanziola, in carica dal 2012: “Il Comune di Centola comprende, oltre alla frazione capoluogo e naturalmente a Palinuro, altre 3 frazioni, Forìa, San Nicola e San Severino. Non c’è bisogno che mi dilunghi sulla bellezza e l’unicità di Palinuro, perla del Mediterraneo, meta turistica internazionale che ha potuto vivere un’esperienza significativa come quella del Club Med, e che si trova stabilmente inserita nel contesto del turismo internazionale, grazie al suo mare, Bandiera Blu, grazie alle sue spiagge, dove si trova un tipo di sabbia unico, e che vantano anch’esse una bandiera, la Bandiera Verde, ossia a misura di bambino, ed anche grazie alle sue grotte, trentadue tra grotte di superficie e sommerse, che non sono solo un’attrazione turistica ma sono anche oggetto di studio da parte di scienziati, speleologi e biologi che possono così osservare da vicino i mutamenti prodotti da madre natura, essendo in questi luoghi l’intervento dell’uomo limitato al minimo se non assente del tutto, tanto da essere definiti laboratori biologici naturali. Non da ultimo, ricordo la presenza delle tartarughe Caretta Caretta che l’estate scorsa sono approdate sulla spiaggia di Palinuro per deporre le uova. Tengo però a ribadire che Centola non è solo una meta turistica balneare, all’interno del suo territorio sono presenti ricchezze significative per quanto riguarda il patrimonio storico, artistico e paesaggistico, pensiamo ai palazzi baronali (Cocozzelli, Lupo e Rinaldi), al Borgo medievale di San Severino, che sovrasta poi la valle sul fiume Mingardo, uno dei due corsi d’acqua che attraversa Centola, l’altro è il Lambro.”
L’Amministrazione Comunale di Centola è quindi impegnata a creare e valorizzare un’offerta turistica completa e destagionalizzata, che non sia esclusivamente balneare, e che punti sulle ricchezze che il territorio offre; proprio per questo nei giorni scorsi il Comune di Centola ha stipulato una partnership con l’Università di Salerno, alla presenza del Rettore Tommasetti, per studiare e mettere a punto un’offerta turistica coordinata e coerente per poi istituire un percorso formativo in Economia e Management del Turismo. “Tengo molto a questa partnership con l’Università, perchè ritengo fondamentale il ruolo della formazione e della cultura, perchè da essa bisogna prendere le mosse, in modo da avere sul mercato operatori turistici competenti. La partnership con l’Università di Salerno non si esaurisce peraltro in questo accordo programmatico, ma si esplica anche un una collaborazione con la Facoltà di Medicina, allo scopo di utilizzare le acque sulfuree di Calafetente (che prende il nome dall’intenso odore di zolfo che si percepisce già nelle sue vicinanze) per usi terapeutici e quindi poter individuare Centola anche come meta per i flussi turistici termali. Non a caso il più importante quotidiano della Campania, “Il Mattino” di Napoli, ha titolato “L’Università Di Salerno adotta Palinuro”, la risposta del Sud può avvenire solo intervenendo sulla formazione.”
C’è un altro importante aspetto ui cui il Comune di Centola sta facendo leva per approntare un’offerta turistica completa, ed è quello enogastronomico: “Ci si riempie la bocca con le parole “Dieta Mediterranea”, che nell’area di Salerno e Provincia trova la sua culla, ma spesso ci si ferma a slogan facili. Noi come Comune di Centola abbiamo deciso di muoverci concretamente. Deve sapere che a Centola abbiamo una centenaria, che qui chiamiamo affettuosamente Nonna Grazia, e che nel giorno del suo centesimo compleanno, lo scorso 3 ottobre, è stata nominata da me Sindaco per un giorno, con tanto di Fascia Tricolore. Orbene, tralasciando il fatto che la presenza di Nonna Grazia è una testimonianza della qualità della vita a Centola, abbiamo voluto chiederle quali fossero gli alimenti che caratterizzassero la sua dieta, che le ha permesso di vivere fino a cento anni. Si tratta di alimenti semplici, come il pane cotto a legna, verza e fagioli e gallina bollita nel brodo. Le ricette di Nonna Grazia sono state poi inoltrate in tutti i ristoranti di Centola che potranno così offrire ai turisti i menu di Nonna Grazia, i menu centenari.”
Non può mancare una riflessione con il Sindaco Stanziola sui rapporti tra Comuni ed organismi sovracomunali, anche alla luce della più stretta attualità, come il dissesto della rete stradale in Provincia di Salerno: “Partiamo innanzitutto che dal presupposto che bisogna avere assoluto rispetto delle Istituzioni, qualunque esse siano, questa è la linea guida dei miei comportamenti e dei miei rapporti con gli altri organismi, improntata dunque al rispetto ed alla collaborazione. Si vogliono abolire le Provincie? Lo si faccia, ma si definiscano puntualmente le funzioni, gli ambiti di intervento e delle responsabilità, ed una volta individuati, si dotino gli organismi deputati a svolgerle delle opportune risorse e strutture, siano esse le Regioni o i Comuni. Faccio un esempio, a seguito delle precipitazioni del 16 e 17 gennaio, si è verificata una frana sula SP Mingardina, che collega la Cilentata a Palinuro ed a Marina di Camerota, questo tratto interessa ben 3 Comuni, poichè il costone caduto rientra nel Comune di Centola, mentre il tratto della strada è invece compreso in quello di Celle di Bulgheria, mentre la responsabilità amministrativa compete alla Provincia. Va da sè che senza responsabilità e competenze chiare non si arriva ad una soluzione celere ed efficace del problema, io mi sono mosso in prima persona ed ho ottenuto l’intervento diretto della Regione e della Provincia. Io comprendo le difficoltà e la ristrettezza delle risorse ma la Provincia non può rispondere di non aver soldi. Il dissesto stradale non è solo un disagio per i cittadini ma è anche un danno economico per le amministrazioni locali, quantificabile in ore di lavoro della polizia municipale per dirimere il traffico che ovviamente invade le vie alternative. Confermo che noi Sindaci della zona, a partire da Agropoli (dove si è aperta una voragine sulla Via Del Mare, ndr) elaboreremo un documento che chiederà il risarcimento dei danni subiti. Servono risposte chiare.”
PIETRO PIZZOLLA