Campania sul podio per rapporto tra reddito medio e spesa per giochi e scommesse: che si tratti di VLT o scommesse sportive, casino online o lotterie, il primato nazionale va alla Campania anche se in per lo più è in linea con tutte le regioni italiane.
La mappatura del mercato del gioco in Italia
Il mercato del gioco in Italia fa segnare un netto indicatore di crescita, un trend costante negli ultimi anni e frutto di numerosi investimenti nel settore da parte degli operatori di gioco.
La crescita del mercato è probabilmente da ricercare anche nel cambiamento delle abitudini degli italiani e, quindi, nella diversificazione della spesa dai settori tradizionali al mercato di giochi e delle scommesse online.
La semplicità d’utilizzo di applicazioni per smartphone e tablet e, contestualmente, la rapidità di accesso ai principali portali di scommesse e giochi online, unitamente all’aumento del numero dei consumatori, ha generato uno spostamento della spesa dai classici concorsi a premi e dai classici sistemi di scommessa (si pensi per esempio alla puntata su un risultato di una partita di calcio in un centro scommesse) ai giochi online, alle videolotterie e ai siti di casino online.
E se i dati potrebbero lasciar intendere che lo sviluppo del mercato in Italia galoppi molto più al Sud che al Nord, la mappatura, provincia per provincia, regione per regione, restituisce un risultato completamente diverso.
Ed ecco quindi che la spesa pro capite maggiore si registra nelle province del nord mentre in quelle del sud, ad eccezione dell’Abruzzo, il dato è in linea con la media nazionale. Insomma, verrebbe da dire nulla di nuovo. In Campania però si registra una concentrazione delle giocate che incide in maniera decisa sulla media regionale della spesa pro-capite. Ad un ulteriore livello di analisi, infatti, si registra infatti una spesa totalmente in linea con la media per le province di Avellino e Benevento mentre al primo posto c’è la provincia di Salerno con Caserta seconda sul podio. Napoli si assesta al terzo posto: ultima la provincia di Avellino con 1.046 euro circa di spesa pro-capite.